Il Colle si è detto «stupito» dall'atteggiamento del segretario del Carroccio, che a sua volta ha risposto, in una nota: «Mi stupisco dello stupore del Quirinale. A parlare dei lavori in Parlamento, ci andranno i capigruppo in Parlamento. Quando servirà, ci andrò io. Spero che il Quirinale sia preoccupato per la situazione in Libia, non per l'agenda di Salvini».
Salvini ha tenuto una conferenza stampa a Montecitorio insieme al leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, in cui è stata annunciata «la nascita di un nuovo fronte anti-Renzi».
«Oggi annunciamo la nascita di un comune fronte contro il Governo Renzi, contro un Governo amico dei poteri forti.
Vorremmo mettere in relazione una serie di iniziative e lanciare un appello a tutti quelli che con noi vogliono mandare a casa il Governo», ha detto la Meloni, «Stiamo lavorando per aprile-maggio ad una grande manifestazione a cui invitare anche Marine Le Pen».
Il 28 febbraio invece, quando la Lega scenderà in piazza contro il Governo Renzi, una «dedica» sarà riservata anche al sindaco di Roma, Ignazio Marino. «Ci saranno magliette in tiratura limitata con la scritta "Marino vai a casa" - ha spiegato Salvini - un sindaco peggiore era difficile trovarlo, bastava prendere un nome a caso sull'elenco telefonico ed era meglio...».
Salvini ha poi ribadito che dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, andranno i capigruppo della Lega. Ma ha aggiunto anche: «dal presidente della Repubblica ci andrei molto volentieri per parlare di Fornero e immigrazione clandestina. Quando vuole sono qui».
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