Secondo il leghista, già noto per il "Porcellum", la legge elettorale da lui stesso definita una "porcata", in particolare, un Senato non eletto «è inaccettabile». Ma nella riforma vede novità importanti come l'introduzione dei referendum propositivi «alla Svizzera, finalmente».
Detto questo, il relatore leghista non giudica positivamente l'impianto complessivo della riforma del ministro Boschi. E dal palco della festa leghista, accanto ad Umberto Bossi, ha lanciato un avvertimento al governo di Matteo Renzi in vista dell'approvazione della legge elettorale. A quel punto, secondo il vicepresidente del Senato, «l'unica forza politica che potrà dare i voti a Renzi per le riforme è la Lega e a quel punto chiederemo di cambiare l'altro terzo della riforma del Senato, dopo averne cambiati due terzi». Calderoli ha poi concluso il discorso parlando del presidente del Consiglio come uno che alla fine «va bene a vendere le padelle antiaderenti».