Dopo una mattinata dedicata alla famiglia e alla messa di Don Luciano che ha seguito con la moglie Agnese e la figlia più piccola, Ester, alle tre è partito per Roma a bordo di un’Alfa Romeo. A Palazzo Chigi Renzi ha tenuto una lunga riunione con Delrio inframezzata da una telefonata con la cancelliera Merkel alla vigilia del vertice italo-tedesco di Berlino in programma per il prossimo 17 marzo. La Cancelliera gli ha fatto ovviamente gli auguri e i due hanno anche parlato del futuro dell’Europa. Altra telefonata di peso quella con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sulla quale non sono trapelati dettagli. I colloqui telefonici non hanno certo impedito al premier e a Delrio di preparare il discorso della fiducia prevista stasera al Senato e di mettere a fuoco i primi dossier.
PAUSE
In mattinata Renzi si era concesso un’altra pausa su twitter rispondendo anche a semplici messaggi dei suoi fans. A Giuliana che gli aveva scritto dicendosi di «sentire una grande responsabilità poiché ti ho sempre sostenuto», Renzi ha risposto così: «Mi piace. Chi ci ha sempre aiutato, oggi vive questa sfida come una sfida anche personale. Bello! Grazie». «Ok, apprezzo l’impegno - scrive Vittorio a Renzi e Delrio - ma ricordate che in 2 avete 2 mogli e 12 figli! Pensate anche a loro». «Vero. Ottima riflessione - è la replica del presidente del Consiglio - Aggiungo che Graziano in questo campo ha maggioranza e quorum anche da solo», dal momento che ha nove figli.
Sul tema giustizia poi Renzi garantisce che sul tavolo c'è «il lavoro preparato da Nicola Gratteri e dal suo team, uno dei dossier più interessanti». Capitolo spending review: a chi gli ricorda il lavoro di Cottarelli per trovare risorse per giovani e impresa dice che il «dossier è sul tavolo. Aspettiamo il giuramento del ministro Padoan e ci lavoriamo». Altra questione è lo stop ai decreti omnibus e la garanzia a di rapide decisioni. «Non so se è il primo punto del programma di governo - replica il premier - ma certo sì».
Sulle tasse: «Nella mia esperienza di amministratore le tasse le ho sempre ridotte. Niente promesse, ma ci proveremo». Sull'agenda digitale, ripete che gli italiani resteranno «sorpresi». E poi attacca: «Quella della burocrazia è la madre di tutte le battaglie. Significa cambiare mentalità, tutti». Botta e risposta concluso con un nuovo tweet del neo-premier: «Mi fermo qui. Altrimenti passo la domenica su Twitter - ha concluso poi Renzi - Ma in settimana, dopo la fiducia, riprendiamo il #matteorisponde», l'appuntamento inaugurato durante le primarie per la segreteria del Pd.
A riscaldare il clima pomeridiano a Palazzo Chigi ci ha pensato il sottosegretario Delrio che in una intervista a In Mezz’ora, il programma di RaiTre condotto da Lucia Annunziata si è lasciato andare a dichiarazionI poco diplomatiche sui Bot. «Se una signora anziana ha 100 mila euro di Buoni del Tesoro e gliene tolgo 30 non vedo la differenza. Dobbiamo invece abbassare le tasse su redditi bassi per aumentare i consumi». Parole generiche ma tanto è bastato per dar fuoco alle polveri delle opposizioni e ai primi mugugni della maggioranza. Esplicito Renato Schifani (Ncd): «Non si pu più procedere con l’aumento della pressione fiscale». Nulla di preoccupante per Renzi che ieri sera ha chiuso la giornata dormendo nell’appartamento di Palazzo Chigi. Sua nuova residenza.
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