Renzi: «L'Italia ce la farà. Jobs act, la norma sugli statali sarà nel decreto Madia»

Renzi: «L'Italia ce la farà. Jobs act, la norma sugli statali sarà nel decreto Madia»
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Lunedì 29 Dicembre 2014, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 09:07
«C'è senso di preoccupazione, stanchezza, sfiducia» nel Paese: «non è solo un fatto economico, ma culturale, civile, sociale. Ma io sono sicuro ancor più di febbraio che non solo l'Italia ce la può fare ma che ce la farà senza ombra di dubbio». Così il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa di fine anno. «L'Italia è rimessa moto ora la sfida nel 2015 è farla correre», ha aggiunto il premier sottolinenado che il prossimo sarà un anno decisivo e che la Penisola ha superato il gap che la separava dagli altri paesi europei.



Renzi ha poi confermato di avere deciso lui lo stralcio della norma sul pubblico impiego dal Jobs Act, aprendo però a modifiche durante l'esame in Parlamento della riforma della Pubblica amministrazione, ribadendo di voler mandare a casa i fannulloni e premiare chi lavora. Sui licenziamenti invece il premier ha rilevato che il Parlamento non decide sui decreti attuativ. Renzi si è detto poi certo che ci siano i numeri per eleggere il nuovo capo dello Stato, ma ne parleremo atempo debito, ha aggiunto. Sulle riforme costituzionali «faremo comunque il referendum». All'Europa inoltre la ferma richiesta di scomputare gli investimenti dal Patto. Ma se non succederà l'Italia sforerà il tetto del 3%? «Lo scopriremo solo vivendo...», ha risposto il presidente del Consiglio.



«Nel 2014 è avvenuto un cambiamento che per me è una rivoluzione copernicana, per altri magari è molto meno: è cambiato il ritmo della politica. Il percorso di cambiamento che è partito e sta producendo risultati concreti è sotto gli occhi di tutti», ha sottolineato ancora Renzi.



«La parola del 2015 è la stessa del 2014: ritmo, dare il senso cambiamento e dell'urgenza, fare di tutto per far sì che l'Italia riprenda il suo ruolo nel mondo», ha affermato ancora il premier.



«Mi sento come Al Pacino in Ogni maledetta domenica che cerca di dire ai suoi che ce la possiamo fare», ha poi scherzato Renzi.



«In Consiglio dei ministri ho proposto io di togliere la norma» sui dipendenti pubblici «perché non aveva senso inserirla in un provvedimento che parla di altro. Il Jobs act non si occupa di disciplinare i rapporti del pubblico impiego», per il quale c'è una riforma in Parlamento, ha poi sottolineato Renzi.



Giusto licenziare dalla Pubblica amministrazione chi ruba e gli assenteisti. «Come tutti penso che chi lavora nella Pa, essendo per il 99% delle persone assolutamente perbene, abbia diritto di vedere punito chi sbaglia ma il Jobs Act e il ddl Madia sono due cose diverse, per questo ho chiesto di togliere il riferimento al pubblico impiego dal Jobs Act. Ma se è giusto che un impiegato pubblico che sbaglia, partendo dai furti e arrivando all'assenteismo a volte vergognoso, paghi, la risposta è sì. Su questo sono pronto al confronto in Parlamento», ha aggiunto Renzi.