«Grasso decida» «Gli strumenti regolamentari ci sono, Grasso decida se utilizzarli e come. Grasso - dice il premier - è sopra le parti, abbiamo avuto una discussione sulla riforma ma oggi è presidente del Senato, anche lui in cuor suo condivide che davanti alle immagini dei senatori che frenano gli italiani mi dicono 'vai avanti'. L'ostruzionismo è il più grande spot per parlare male del Senato».
Voto segreto o palese? «Sarebbe più giusto avere un atteggiamento di serietà e votare alla luce del sole, era la posizione di tutti poi c'è chi ha cambiato idea...ma il voto segreto non mi preoccupa, la maggioranza terrà ma anche se va sotto si va alla Camera e si corregge», aggiunge poi sulla questione della modalità di voto in Aula.
Elezioni anticipate Andare al voto anticipato? «Lo hanno detto Orfini, Giachetti e altri. Per me una cosa è dirlo e una cosa è farlo capire: noi ci arriviamo ma capisco che molti dei miei non ne possono più ma io dico: calma che ci arriviamo» a raggiungere i nostri obiettivi, continua quindi Renzi che aggiunge: «Noi siamo contro la dittatura della maggioranza ma siamo anche contro la dittatura della minoranza. Io vado avanti, non mollo, le riforme le facciamo».
Il Jobs Act «Il nostro auspicio è farcela entro Natale ma se tra sei mesi, a gennaio, non ci sarà stata la riforma del lavoro avranno avuto ragione i pessimisti. Io dico che le novità saranno evidenti e chiare», sottolinea poi fissando i tempi della riforma del lavoro.
Il debito Renzi poi si dice contrario all'ipotesi di una ristrutturazione del debito: «Il debito è molto alto ma l'Italia ha molto patrimonio, 8 trilioni contro 2, l'Italia ha quindi più soldi che debiti ma non voglio essere quello che vende i gioielli di famiglia. Ma io sono contrario ad una soluzione radicale sul debito».
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