Renzi da Obama per consolidare i buoni rapporti con il presidente Usa

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Venerdì 17 Aprile 2015, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 10:22
dal nostro inviato Marco Conti

WASHINGTON - Arriva giovedì pomeriggio a Washington Matteo Renzi per la sua prima visita ufficiale negli Stati Uniti che si concluderà venerdì pomeriggio alla Casa Bianca con il primo incontro nello studio ovale tra il premier italiano e il presidente degli Stati Uniti. Non che i due non si siano mai incontrati! Anzi, nell'ultimo anno sommano ben sei occasioni, tra G7 e meeting vari, nelle quali Barack Obama ha avuto a che fare con il presidente del Consiglio italiano, e molte più numerose sono state le telefonate.



Tra i due il rapporto è ottimo e il privilegio della conferenza stampa nel Rose garden della Casa Bianca, lo dimostra. Sicuramente meglio di quanto fosse con Silvio Berlusconi che Obama ha sempre faticato a "gestire". Eppure gli argomenti di discussione, e anche di divergenza, non mancano. L'agenda del colloquio tra o due è fittissima e mette insieme molte delle lunghe crisi ancora aperte, dalla Libia all'Ucraina, passando per i rapporti con Mosca e Pechino e la missione in Afghanistan che dovrebbe concludersi entro l'anno.



Renzi arriverà nel pomeriggio e terrà una sorta di lezione, a domanda e risposta, con gli studenti della Georgetown university. A seguire il ricevimento nell'ambasciata italiana al quale prenderanno parte alcuni dei collaboratori che compongono lo staff di Hillary Clinton (Susan Rice, John Podestà, Alex Ross e Victoria Nuland).



Obama è un presidente ancora molto giovane ma in uscita, mentre Renzi si sta ancora consolidando. Trasferta breve, quella di Renzi, ma significativa anche per gli appuntamenti che non ci sono: nessun incontro nei think tank che contano o con Wall Street. Come dire: non dobbiamo più giustificarci o spiegare ciò che intendiamo fare per risollevare una delle più importanti economie europee.