Renzi: «Sto con Hollande, in Ue nessuno tratti gli altri paesi come studenti»

Renzi e Cameron
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Giovedì 2 Ottobre 2014, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 13:19

Rispetto la decisione di un Paese libero e amico come la Francia, nessuno deve trattare gli altri Paesi come si trattano degli studenti. Lo ha detto Matteo Renzi a Londra, dove oggi ha incontrato il primo ministro britannico David Cameron (con il quale si è congratulato per il referendum scozzese) replicando implicitamente ai rilievi della Cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ieri aveva parlato della necessità per i Paesi europei con i conti pubblici in difficoltà di "fare i compiti". Rilievi relativi alla decisione di Parigi di rinviare il rientro al 3%.

«Io sto dalla parte di Francois Hollande e Manuel Valls - ha aggiunto il premier - Abbiamo bisogno di un'Europa più snella e più smart».

Renzi: noi rispettiamo iI limite del 3%. In merito ai conti pubblici e sulla necessità di avere più flessibilità da parte dell'Europa, Renzi ha spiegato: «Noi rispettiamo le decisioni di un Paese libero e amico come la Francia. Noi rispettiamo la Francia e sto dalla parte di Hollande. Ma naturalmente per l'Italia la situazione è diversa: noi rispettiamo i limiti che ci siamo dati del 3%».

«Sono qui per presentare i risultati delle riforme» ha detto Renzi, ricordando come nella sua prima visita a Londra, sei mesi fa, gli investitori avessero sottolineato che «come spesso si dice il problema dell'Italia è la timeline. Ho promesso che sarei tornato e sono qui». Nel pomeriggio, discorso di Renzi alla City di Londra per presentare in dieci punti lo stato dell'arte delle riforme.

Cameron con Renzi: serve un'Europa più flessibile. «Abbiamo bisogno di un cambiamento in Europa» ha detto Cameron, sottolineando che l'Europa deve essere più flessibile.

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