Il Premier Renzi ha appena finito di rivolgere un discorso alla nazione dalla Loggia del sacro convento. Vescovi e cardinali lo hanno ascoltato con attenzione e, alla fine, molti di loro si sono avvicinati per salutarlo di persona, prima di congedarsi e riprendere la strada per Roma.
La conferenza episcopale del Lazio è presente ad Assisi al completo. Uno di loro, passando, gli tende la mano cordiale e gli dice: «Presidente mi consenta: vorrei dirle tre cose». Renzi sorridendo si ferma e ascolta attento. «Mi dica». «La prima cosa è di non mollare, la seconda cosa è di parlare di meno e la terza è di fare fatti; servono fatti e non parole, insomma, cose concrete e non slogan». Renzi alquanto sorpreso, raccontano i testimoni, ribatte immediatamente al prelato: «Mi scusi, ma più fatti di quelli che sto facendo, che potrei fare?» E il vescovo serio: «Vada avanti, ma occorre concretezza».
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