Nomine manager partecipate statali: ecco le schede dei nuovi manager

I nuovi manager nominati alle aziende partecipate statali
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Lunedì 14 Aprile 2014, 21:43 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 08:37
Sono state svelate le nomine dei nuovi manager alla guida delle aziende partecipate dello Stato. Ecco, nel dettaglio, le schede dei nuovi dirigenti.



ENI

Emma Marcegaglia (presidente)


È stata la prima donna nel '96 a varcare la soglia del sesto piano di viale dell'Astronomia, ad appena 30 anni, in qualità di presidente dei Giovani industriali per poi bissare, ma da presidente, il 13 marzo 2008. E sarà anche la prima donna a varcare da presidente il portone dell'Eni.



Mantovana doc, sposata con una figlia, nickname "Lady d'accaio", che la dice lunga sulla sua determinazione, è una manager che ha saputo conquistare la stima e la fiducia di grandi capitani d'industria.A cominciare dal padre, Steno Marcegaglia, che le ha affidato la gestione del gruppo dove mosse i primi passi a soli 23 anni, subito dopo la laurea in economica aziendale alla Bocconi di Milano. La prima sfida è nella società Albarella Spa, il centro turistico immobiliare sul Delta del Po del Gruppo Marcegaglia, leader in Europa nella trasformazione dell'acciaio.



La sua carriera marcerà di pari passo ai prestigiosi ruoli ricoperti nella confederazione degli industriali. Così mentre diventa ad della società Marcegaglia Spa e di tutte le società controllate, Emma rappresenta nel 2004 anche l'Italia nel gruppo di alto livello creato dalla Commissione Ue su Energia, competitività e ambiente. Ma non c'è solo l'industria nella vita di Marcegaglia. Diventa, infatti, anche presidente della Fondazione Aretè onlus per il sostegno dell'attività Vita-Salute San Raffaele, in prima linea per la donazione del cordone ombelicale.



Finita l'esperienza confindustriale resterà al timone dell'Università Luiss dove nel 2013 è riconfermata presidente per il triennio successivo. E sempre nel 2013 viene nominata presidente di Business Europe, associazione che rappresenta le Confindustrie europee.




Claudio Descalzi (amministratore delegato)

Ha il cane a sei zampe nel dna il nuovo amministratore delegato di Eni. Claudio Descalzi, fino a oggi Chief Operating Officer del gruppo, raccoglie l'eredità di Paolo Scaroni al culmine di una carriera tutta interna al colosso energetico.



Nato a Milano nel 1955, si laurea in Fisica nel 1979 presso il Politecnico di Milano. Inizia la sua carriera in Eni nel 1981 come Ingegnere di giacimento. Successivamente diventa Project Manager per lo sviluppo delle attività nel Mare del Nord, in Libia, Nigeria e Congo. Nel 1990 è nominato Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia.



Nel 1994 assume il ruolo di Managing Director della consociata Eni in Congo e nel 1998 diventa Vice Chairman & Managing Director di Naoc, la consociata Eni in Nigeria. Dal 2000 al 2001 ricopre la carica di Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina. Dal 2002 al 2005 è nominato Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente, ricoprendo inoltre il ruolo di Consigliere di Amministrazione di diverse consociate Eni dell'area.



Nel 2005 diventa Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production. Dal 30 luglio 2008 è Chief Operating Officer - Divisione Exploration & Production. È inoltre presidente di Assomineraria e vice presidente di Confindustria Energia. Nel 2012, è il primo europeo ad aver ricevuto il prestigioso premio internazionale SPE/AIME «Charles F. Rand Memorial Gold Medal 2012» dalla Society of Petroleum Engineers e dall'American Institute of Mining Engineers (Aime).






FINMECCANICA

Gianni De Gennaro (presidente)


Presidente di Finmeccanica dal luglio 2013, è stato capo della polizia dal 2000 al 2007, capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza dal 2008 al 2012 e Sottosegretario di Stato con delega ai servizi segreti nel governo Monti fino al 28 aprile 2013. Dal gennaio al maggio 2008 è stato anche Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania.



Nato a Reggio Calabria nel 1948, ha iniziato la sua carriera nella polizia negli anni ’70. Tra i risultati ottenuti durante i suoi anni alla guida della polizia, si possono citare gli arresti di Bernardo Provenzano e degli assassini di Massimo D’Antona e Marco Biagi.




Mauro Moretti (amministratore delegato)

Un 'ferrovierè di lungo corso, con un passato anche da sindacalista della Cgil, prende il timone di Finmeccanica, la holding dell'aerospazio e difesa. Da piazza della Croce Rossa, storica sede delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, riminese, classe 1953, trasloca a Piazza Montegrappa.



Evidentemente, il 2014 doveva essere per lui l'anno del cambiamento. Soltanto due mesi fa, Moretti veniva accreditato come possibile ministro dello Sviluppo Economico del Governo Renzi. La candidatura è poi sfumata ma di 'totonominè in 'totonominè, peraltro intervallati da un'accesa polemica sugli stipendi dei manager, che lo ha visto protagonista, il nome del numero uno delle Fs è spuntato, soltanto negli ultimi giorni, come potenziale candidato alla poltrona di ad. Moretti arriva a questo incarico dopo una lunga carriera nella Fs.



Dopo la laurea con lode in ingegneria elettrotecnica presso l'Università degli Studi di Bologna nel 1977, a seguito di concorso pubblico esterno, nel 1978, è dapprima quadro presso l'Officina Trazione Elettrica di Bologna, attuale Onae e poi dirigente nelle Ferrovie dello Stato, dove ricopre numerosi incarichi: vicedirettore Divisione Tecnologie e sviluppo di Sistema (dicembre 1991), direttore Divisione Sviluppo Tecnologico e Materiale di Sistema (marzo 1993), amministratore delegato di Metropolis, la società del gruppo Ferrovie dello Stato di gestione dei beni immobiliari (febbraio 1994), direttore Area Strategica di Affari «Materiale Rotabile e Trazione» (luglio 1996), direttore area Strategica di Affari «Rete» (novembre 1997). E, ancora, nel febbraio del 2001, diventa consigliere di amministrazione di Ferrovie dello Stato, e poi, nello stesso anno è nominato amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana.



Nel settembre del 2006, l'azionista Tesoro, allora guidato da Tommaso Padoa Schioppa, lo nomina al vertice del gruppo Fs. Il gruppo, denuncia, è sull'orlo del fallimento con perdite che volano a quota 2 miliardi. Seguono pesanti anni di ristrutturazione per arrivare al primo utile nella centenaria storia delle Fs. E da allora i conti chiudono sempre in nero. Fiore all'occhiello è l'alta velocità, da lui ribattezzata la 'metropolitana d'Italià. Moretti viene riconfermato nel 2013, per la terza volta, e con una precisa 'mission', affrontare l'emergenza del trasporto regionale.
Ma ora dovrà dovrà affrontare i dossier dell'aerospazio e difesa. Di ferroviario, dovrà decidere il destino di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts.






ENEL

Patrizia Grieco (presidente)


Maria Patrizia Grieco lascia la carica di presidente esecutivo di Olivetti per approdare a quella di Enel. In precedenza è stata nel cda di Fiat Industrial S.p.A. dal 5 aprile 2012 fino all'integrazione della società in CNH Industrial.



Nata a Milano e laureata in Legge presso l'Università Statale di Milano, Maria Patrizia Grieco inizia la sua carriera nel 1977 presso la direzione Legale e Affari Generali di Italtel, diventandone responsabile nel 1994. Nel 1999 diventa Direttore Generale di Italtel con il compito di riorganizzare e riposizionare l'azienda, di cui diventa Amministratore Delegato nel 2002. Da settembre 2003 a gennaio 2006 ricopre il ruolo di Amministratore Delegato di Siemens Informatica, società capogruppo in Italia di Siemens Business Services. Diventa membro dell'Executive Council di quest'ultima a livello mondiale.



Da febbraio 2006 diventa Partner di Value Partners e AD del Gruppo Value Team mentre a novembre 2008 viene nominata Amministratore Delegato di Olivetti e nel giugno 2011 ne assume inoltre la Presidenza mantenendo entrambe le cariche fino al marzo 2013.



Dal giugno 2013 è inoltre componente del Consiglio di Amministrazione di Italgas S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione di Save the Children da dicembre 2010, è stata anche membro del Consiglio di Amministrazione di Ferretti S.p.A., della Triennale di Milano e dello European Advisory Board di Guidant.




Francesco Starace (amministratore delegato)

Promozione interna all'Enel. A guidare il gruppo elettrico "sale" Francesco Starace, fino ad oggi amministratore delegato e direttore generale di Enel Green Power. Il manager vanta una lunga carriera nel settore dell'energia.



Nato a Roma nel 1955, è stato Presidente di Enel Green Power fin dalla nascita della compagnia nel 2008 e, successivamente, nominato amministratore delegato nel settembre 2010, guidando Egp alla sua offerta pubblica iniziale (Ipo), nel novembre 2010. Precedentemente, in Enel è stato responsabile dell'Area di Business Power all'interno della divisione Generazione ed Energy Management dalla sua creazione e, successivamente, alla fine del 2005 Direttore di una divisione di nuova costituzione, la Divisione Mercato.



Francesco Starace si è laureato in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Milano. Dopo una breve esperienza nel settore nucleare italiano, ha iniziato una carriera nel campo della costruzione di centrali elettriche, con ruoli crescenti all'interno di società prima del gruppo GE e, successivamente, del gruppo ABB. Ha vissuto all'estero per diversi anni, sia negli Stati Uniti, sia in Arabia Saudita, Egitto e Bulgaria. Prima di entrare in Enel nell'autunno 2000, risiedeva in Svizzera ed era responsabile globale per tutte le attività di Vendita e Realizzazione di Centrali Ccgt e Turbogas del gruppo ABB e, successivamente, Alstom.






POSTE ITALIANE

Luisa Todini (presidente)


Maria Luisa Todini, indicata da Palazzo Chigi per la presidenza di Poste Italiane, è nata a Perugia il 22 ottobre 1966.



È una delle imprenditrici italiane più conosciute, essendo presidente della Todini Costruzioni Generali, della Ecos Energia e consigliere di amministrazione della Salini Costruttori.



Tra i suoi incarichi c'è la presidenza della Todini Finanziaria Spa e della Domus Etruria Srl, ma anche la carica di membro del Cda della Rai. Laureata in Giurisprudenza, eletta nel 1994 europarlamentare con Forza Italia, parla correntemente inglese, francese e spagnolo.



Fra i suoi molti incarichi la presidenza del Comitato Leonardo dal 2009 e del Foro di Dialogo italo-russo dal 2004, mentre dal 2008 è membro della Fondazione Italia USA. È consigliere di amministrazione della Fondazione Child dal 2012 e della Luiss-Libera Università Internazionale Studi Sociali. Infine è stata vicepresidente dell'IPI, Istituto per la Promozione Industriale.




Francesco Caio (amministratore delegato)

Già "mister Agenda digitale", Francesco Caio arriva alla guida delle Poste. È un manager di lungo corso che è salito agli onori delle cronache quando il governo di Enrico Letta l'ha chiamato a fare il commissario con il compito di premere l'acceleratore sul raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione che l'Europa impone al nostro e agli altri paesi dell'Unione.



Alla fine dello scorso anno l'esecutivo affida a Caio un'altra mission: un rapporto sulla rete telefonica in vista dell'avvento delle reti di nuova generazione che Caio compila con l'aiuto di due esperti internazionali, Gerard Pogorel, professore emerito dell'Università ParisTech di Parigi, e Scott Marcus, già advisor della Federal communication commission, il regolatore americano. Del rapporto, che certifica il ritardo dell'infrastruttura italiana, Caio parlerà con il nuovo premier, Matteo Renzi.



Ma incarichi governativi a parte, Caio, napoletano, classe 1957, dalla laurea in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano (corredata da due Master),di strada ne ha percorsa prima del diventare un esperto di digitale: ritenuto un McKinsey boy per aver trascorso 6 anni a fine anni '80 nella società leader di consulenza mondiale, inizia alla Olivetti e Carlo De Benedetti nel 1994 lo incarica di guidare Omnitel.



Il 4 luglio 1996 torna come amministratore delegato di Olivetti ma con De Benedetti è subito scontro e Caio se ne va. È la volta di una società esterna alle tlc, la Merloni dove è chiamato come amministratore delegato: per la prima volta un manager esterno affianca Vittorio, il leader di famiglia, al vertice aziendale. Poi è alla guida di Netscalibur, nuova società Internet costituita da Morgan Stanley. Il 4 aprile 2003 lo chiama Cable & Wireless, il secondo gruppo di telecomunicazioni britannico, che riporta in utile dopo un triennio.



Nel suo curriculum, molto british, figura anche l'incarico di consulente del governo inglese sempre per la rete telefonica. È ad di Avio, leader mondiale nella propulsione aerospaziale e aeronautica, dal 2011.
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