«È dovere dell'Europa - ha ribadito il premier - dare una risposta unitaria, dare una risposta che parta dal diritto d'asilo europeo, da iniziative europee sull'accoglienza e gestione dell'emergenza, dal rimpatrio europeo, ma anche da una strategia globale che tenga insieme gli interventi fondamentali da fare nei paesi d'origine».
Le immagini della tragedia, non ultima quella del piccolo Aylan, morto in mare, «stringono il cuore e strapazzano l'anima. Lo dico da padre prima ancora che da primo ministro», ha commentato. «L'Europa - ha aggiunto - non può perdere la faccia. Non si può soltanto commuovere, si deve muovere. Leader europei che si sono commossi ne abbiamo avuti anche troppi, pochi quelli che si sono mossi».
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