«Sono tra quelli che avrebbero preferito una vittoria elettorale, sul campo. L'amarezza di chi pensa che è un peccato non ci sia stata una vittoria elettorale, è anche la mia. Però il governo» guidato da Enrico Letta «si era bloccato, tardava ad arrivare la fase due di rilancio e mancava soprattutto un orizzonte ampio». Così Matteo Renzi ripercorre la vicenda del suo approdo alla guida del governo. «L'unico modo per dare una certezza e orizzonte ampio era buttare in campo una serie di riforme coraggiose, giocarsi il tutto per tutto - spiega il presidente del Consiglio - Rischio l'osso del collo, ma lo rifarei mille volte perché era l'unica cosa da fare».
Quota quaranta «Il Pd alle prossime politiche del 2018 deve puntare al 40%. Sogniamo un meccanismo in cui si vada verso il bipolarismo» e poi «un bipartitismo all'americana». «Il mio obiettivo è un Pd al 40%» anche grazie all'Italicum «che agevola il bipolarismo», con «un centrosinistra attorno al Pd e un nuovo centrodestra».
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