M5S: «Renzi ha usato volo di Stato per andare in vacanza». Ma il premier: «E' il protocollo di sicurezza»

M5S: «Renzi ha usato volo di Stato per andare in vacanza». Ma il premier: «E' il protocollo di sicurezza»
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Sabato 3 Gennaio 2015, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 09:59

«Gli spostamenti aerei, dormire in caserma, avere la scorta, abitare a Chigi non sono scelte ma frutto di protocolli di sicurezza #regole». Matteo Renzi, in un tweet, risponde alle accuse mosse dai 5 Stelle, che hanno accusato duramente il premier per aver usato un volo di Stato per le vacanze in famiglia sulla neve.

L'attacco Questo l'attacco di Carlo Sibilia, membro del direttorio 5S, su facebook: «Martedì 30 dicembre un Falcon 900 della flotta di Stato solca i cieli del Mediterraneo.

Riporta a casa da Tirana il nostro SuperPremier. Secondo i piani di volo il Falcon dovrebbe far rotta su Roma ma il premier ha fretta. Deve andare in vacanza. Quindi il Falcon si deve adeguare. Dirottato su Firenze, imbarca moglie e figli del premier e riparte alla volta di Aosta». «Arriva l'ordine e la struttura si adegua tra paglia di roccia imballata, cartongesso in disfacimento. E il Falcon con Renzi e famiglia atterra alle 21,25 sempre di martedì. Vacanze a Courmayeur. All'insegna del risparmio ovviamente. Di chi? Di Renzi e famiglia che alloggia nella caserma degli Alpini a spese della comunità (noi)», prosegue il deputato M5S, ripreso anche sul profilo facebook di Beppe Grillo. «Un Falcon - continua Sibilia - quando si muove, ha un costo notevole (euro 9000 all'ora)». «Quanto è costato questo volo di stato in missione-vacanza? A mio avviso c'è qualcosa di spudorato».

La replica di Palazzo Chigi Il premier ha pagato tutte le spese della vacanza sulla neve per sé e la famiglia e si è recato a Courmayeur non con il volo di Stato con cui è stato a Tirana, ma con un Falcon 900, «nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza» che regolano i suoi spostamenti, «in linea con quanto avviene per i capi di governo di tutto il mondo», precisano fonti di Palazzo Chigi. «Ciò riguarda anche la famiglia del premier quando si muove con lui, sottoposta agli stessi obblighi di sicurezza e a norma di legge».

«Per quanto riguarda l'alloggio in caserma - si sottolinea, in caserma, e non in un resort esclusivo a cinque stelle - il presidente del Consiglio ha regolarmente pagato il dovuto per sé e per i suoi familiari, secondo le tariffe previste all'interno delle strutture militari. L'attrezzatura da sci per il periodo di breve vacanza è stata noleggiata e pagata da Renzi da un privato per la somma di 450 euro per tutta la famiglia; lo skipass, sempre per tutta la famiglia, è costato 485 euro al giorno complessivi, ed è stato pagato da Renzi, così come le spese per mangiare nei rifugi. Il fatto che il presidente del Consiglio sia sottoposto a una serie di misure di sicurezza che lo riguardano non è una scelta, ma il rispetto delle norme che regolano il suo ruolo e il suo incarico, in linea con quanto avviene per i capi di governo in tutto il mondo».

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