Grillo: «L'esercito fermi Renzi. Referendum per lasciare l'euro. Usciremo dal Parlamento»

Grillo: «L'esercito fermi Renzi. Referendum per lasciare l'euro. Usciremo dal Parlamento»
4 Minuti di Lettura
Sabato 11 Ottobre 2014, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 15:54

È Grillo show al Circo Massimo. Il leader del M5S sale su una gru che si leva sul Circo Massimo e interviene da lassù tra gli applausi del pubblico. «Bisogna dare una svolta - ha detto - se non lo facciamo stasera io mi butto giù, mi butto giù. Voglio un'Italia diversa ed è quella che vedo ora sotto i miei occhi: siete voi, la democrazia dal basso».

Fuori dal parlamento. «Il Parlamento è una dimensione che non ci appartiene.

Ai ragazzi ho detto: da domani uscite e fate in piazza quello che fate in Parlamento. Verrò anch'io. E lo faremo, perché hanno votato tutti a favore», ha poi affermato Grillo. «Siamo l'unico scudo umano contro questi parassiti che ci governano da mezzo secolo».

Lo show «Questo è il momento delle scelte - ha proseguito -. Sta venendo giù un sistema e noi siamo il piano B, l'unico possibile. È ora di dire basta, non so cosa abbiamo creato ma è qualcosa di straordinario. Non ci possono fermare questo lo sanno anche loro: andremo al governo del Paese». Salendo sulla gru per il suo intervento, Grillo ha esordito facendo il verso al duce: «'Italiani, italiani'», ha attirato l'attenzione su di sé tra le risa del pubblico. «Sono in alto come è in alto il movimento, vedo l'Italia: l'Abruzzo, le Marche, la Sardegna e la Calabria con i suoi salumi, sento fin quassù il profumo. È l'Italia 5 stelle che noi vogliamo, l'Italia che ho girato sul camper. Abbiamo 161 siti patrimonio mondiale dell'Unesco, ogni sito potrebbe creare milioni di posti di lavoro. Ma l'Italia crolla, a Genova crolla il terreno, c'è una nuova tragedia e la gente muore. Pompei potrebbe far vivere mezzo meridione con i suoi scavi. Abbiamo dato gratuitamente le macerie di Pompei a Londra, e lì la gente paga il biglietto per vedere i nostri scarti. Basta con l'Italia degli appalti, dei subappalti, dei subappalti, dei subappalti. Qui avete avuto un sindaco che è stato anche ex ministro della Cultura: vi ricordate Rutelli? Quaranta milioni di soldi spesi per il sito 'Italia.it' che doveva promuovere il turismo e non si sa che fine abbia fatto. È arrivato il momento di avere persone degne, è il nostro momento».

Referendum sull'euro ​«Questa sera lanceremo il referendum sull'euro e sul reddito di cittadinanza». È l'anticipazione che Grillo fa poco prima dal palco. Per il leader Cinque Stelle l'euro «è una moneta senza futuro».

Genova e l'esercito «Voglio che l'esercito italiano arrivi lì al casello di Genova prima di Renzi. Lo voglio lì e che cerchi di dare una mano», grida l'ex comico a proposito dell'alluvione che ha colpito la sua città. «Questi sono cialtroni, non abbiamo più tempo. Dire che la colpa dei danni è del Tar è come dire che Hitler ha invaso l'Europa perché Jesse Owen aveva vinto le Olimpiadi di Berlino», continua Grillo che prende di mira i silenzi della politica e le spiegazioni date per il mancato allarme. «Ci spiegano che il metodo matematico perfetto non ha funzionato, che la colpa non è loro ma del Tar... Questa gente va fermata con l'Esercito!».

Insulti ai cronisti Ressa di cronisti e telecamere all'arrrivo di Beppe Grillo per la seconda giornata di #Italia5stelle. Il leader pentastellato è deciso a girare tra gli stand e incontrare gli attivisti, ma le telecamere e i cronisti gli sono intorno e accendono la rabbia dei militanti. Volano spintoni e parole grosse. Due fotografi scivolano a terra e finiscono quasi alle mani con la folla che si è radunata. Grillo invita la stampa a lasciarlo parlare con i partecipanti. «Sono qui per loro - dice - se volete parliamo poi in un punto stampa, ma adesso fatemi parlare con gli attivisti». Dalla folla si sollevano cori contro i giornalisti: «Venduti venduti», scandiscono i militanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA