Legge di stabilità, bagarre alla camera: deputati M5S occupano banchi governo

Legge di stabilità, bagarre alla camera: deputati M5S occupano banchi governo
di Fabrizio Nicotra
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Lunedì 22 Dicembre 2014, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 14:36
Dall’euro alle tasse è una gara al rialzo tra Lega e Movimento Cinquestelle per accaparrarsi i voti degli elettori delusi e scontenti. Se Matteo Salvini gira l’Italia per portare il Carroccio fuori dalle tradizionali roccaforti del Nord, cavalcando i temi cari ai populisti di casa nostra e non solo, i grillini non vogliono restare indietro. E questa mattina hanno organizzato a Cagliari una manifestazione contro le “cartelle pazze” di Equitalia, tema senza dubbio molto popolare. Soprattutto in un periodo di crisi economica. Davanti alla sede cagliaritana dell'agenzia, si sono radunati decine di simpatizzanti, e al sit in partecipano anche alcuni parlamentari.



Di fatto, parte una campagna nazionale del Movimento Cinquestelle contro Equitalia come ha spiegato Roberto Fico, presidente della commissione parlamentari di Vigilanza sulla Rai:
«Chiediamo la sospensione delle cartelle fino quando non si farà chiarezza sulla questione dei messi notificatori. Partiamo dalla Sardegna perché nell'isola ci sono da tempo tanti movimenti impegnati in questa battaglia». Assieme a Fico ci sono anche Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia, Nicola Bianchi, Manuela Serra e Manuela Corda. La protesta è dedicata esclusivamente agli imprenditori vessati. «È assurdo che molti debbano chiudere per pagare le tasse – dice Fico - quando lo Stato magari non ti paga le commesse».



Non poteva mancare un cavallo di battaglia dei grillini, l’attacco al premier Matteo Renzi e alle politiche del governo, specialità sulla quale si esercitano quotidianamente anche Salvini e i suoi lumbàrd:
«Siamo nel paese più corrotto di Europa – attacca ancora Fico e Renzi è sempre in televisione.
E’ un chiaro segnale di difficoltà». Il Movimento, contestualmente, decide di fare baccano anche a Roma e in questi minuti alcuni deputati hanno occupato i banchi del governo nell’aula di Montecitorio mentre è in discussione la Legge di stabilità. Costringendo la presidenza a interrompere i lavori e sospendere la seduta. E’ chiaro che la competition tra grillini e leghisti è soltanto all’inizio. Tra manovra (che verrà approvata alla Camera tra oggi e domani), decreti delegati del Jobs act (all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri del 24 dicembre), trattativa su riforme e legge elettorale, i due partiti continueranno ad alzare i toni. Saranno invece costretti, in un modo o nell’altro, a confrontarsi con le altre forze politiche per quel che riguarda l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Pena, l’irrilevanza nell’intera partita del Quirinale.