M5s, altri dieci parlamentari lasciano Grillo. Di Maio: campagna acquisti in corso

M5s, altri dieci parlamentari lasciano Grillo. Di Maio: campagna acquisti in corso
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Martedì 27 Gennaio 2015, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 14:25
Sono dieci i parlamentari del Movimento 5 stelle che hanno annunciato oggi di voler lasciare il gruppo M5s per trasferirsi al misto. Sono i deputati Mara Mucci, Walter Rizzetto, Tancredi Turco, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato e il senatore Francesco Molinari.



«Legata alla presidenza della Repubblica, c'è in corso una campagna acquisti. Evidentemente o c'è qualcuno che sa comprare bene o qualcuno che si vende per poco», afferma a Effetto Notte su Radio 24, il deputato del M5S e vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. «Io credo che il M5S possa fare a meno di persone che preferiscono tradire il mandato elettorale piuttosto che portare avanti una battaglia di coerenza e onestà come quella che stiamo portando avanti da due anni ormai».



I deputati che dicono addio al Movimento 5 stelle si sposteranno nel gruppo Misto, non avendo i numeri per formare un gruppo, e costituiranno una componente autonoma, ha annunciato in conferenza stampa la deputata Mara Mucci.



«Vogliamo essere chiamati "Alternativa libera" - dice Mucci - perché siamo un cantiere aperto. Il nostro gruppo sarà aperto, inclusivo e orizzontale, un cantiere aperto per un progetto di cambiamento che possa offrire un'alternativa libera».



«Se poi ci saranno i numeri per formare un gruppo parlamentare vedremo...», aggiunge Rizzetto. «Il Movimento è nato per cambiare le cose - continua Mucci - e per questo oggi abbiamo rassegnato le dimissioni dal gruppo. Tra non capire e rimanere in silenzio abbiamo scelto di ribellarci ancora una volta».



«Vogliamo contribuire all'elezione del presidente della Repubblica senza inciuci e arroccamenti, dicendo la nostra per eleggere una figura che sia vicina ai cittadini e che rappresenti le istanze di cambiamento e trasparenza che consideriamo essenziali», assicura Mucci. «Noi siamo disponibili ad appoggiare un nome che sia di garanzia per i prossimi 7 anni, Renzi non ci ha invitato alle consultazioni, ma se ci chiamano molto probabilmente ci andremo», sottolinea Rizzetto, che aggiunge quando gli chiedono se sono stati contattati dal Pd per un eventuale cambio di casacca: «Non abbiamo ricevuto nessuna telefonata da Renzi, non c'è nessuna trattativa».