Isis, Alfano: l'allerta in Italia è elevatissima pur senza una minaccia specifica

Isis, Alfano: l'allerta in Italia è elevatissima pur senza una minaccia specifica
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Lunedì 29 Settembre 2014, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 15:33
L'allerta per l'Italia elevatissima, pur in assenza di una minaccia specifica, ma lo perch l'Italia parte di quella grande coalizione internazionale che contrasta il terrorismo, perché è la sede della cristianità, ed ha fatto scelte importanti anche in Parlamento negli ultimi mesi». Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano sul terrorismo dell'Isis, a margine di una Conferenza di alt livello sulla sicurezza a Bruxelles.



Per rafforzare il contrasto al terrorismo, il ministro spiega di avere pronte «norme molto severe» e di «essere pronto a portarle di fronte a governo e Parlamento». Una, «riguarda uno stretto controllo di polizia su soggetti che possono essere considerati a rischio», specificando meglio misure preventive, «che oggi vengono applicate ai mafiosi». Ma anche «colmare la lacuna normativa che rende molto difficile punire chi voglia andare a combattere all'estero, pur non essendo il reclutatore».



Al livello Ue invece, ha proseguito Alfano, «credo che occorra rafforzare la registrazione dei passeggeri in ambito Schengen per quanto riguarda voli e transiti, per monitorare al meglio la possibilità che qualche europeo vada su quei teatri di guerra a combattere, e che magari, dopo essersi ulteriormente radicalizzato, torni indietro con la volontà di realizzare quella strategia dei mille tagli che serve a dissanguare il nemico, come sostengono i teorici dell'Isis». Sul fenomeno dei ''foreign fighters'', Alfano ha indicato che secondo il monitoraggio effettuato dal suo ministero e che viene sempre aggiornato si è registrato «un numero di 48 in qualche modo legati all'Italia in termini di transito o passaggi vari effettuati nel nostro Paese».
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