Grillo-Casaleggio al Quirinale: «Con Mattarella incontro cordiale e costruttivo»

Grillo-Casaleggio al Quirinale: «Con Mattarella incontro cordiale e costruttivo»
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 17:07
«Oggi vi è stato l'incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la delegazione del M5S. L'incontro è stato cordiale e costruttivo e, da parte del M5S, si spera che in futuro ve ne siano altri». Lo scrivono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che sul blog del leader dei Cinquestelle pubblicano il «breve documento riassuntivo delle nostre proposte» consegnato al Capo dello Stato.



Un testo nel quale si parla, tra l'altro, di riforme, della questione del ricorso ai decreti legge da parte del governo, della Rai. «Vogliamo ringraziare il Presidente della Repubblica -dicono ancora Grillo e Casaleggio- per l'incontro, per la simpatia e per il permesso di portare al Quirinale una persona iscritta al M5S non eletta ancora in alcuna istituzione in rappresentanza di tutti gli iscritti ed attivisti che ogni giorno operano sul territorio per rendere migliore l'Italia. È la più giovane iscritta al M5S, è siciliana, nata nel 1996. Si chiama Maria Teresa. In alto i cuori.»



Il documento. Nel documento presentato a Mattarella, elaborato dai Gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle, si chiede innanzi tutto «la salvaguardia, formale e sostanziale, della forma di governo parlamentare delineata dalla nostra Carta costituzionale». Ne deriva l'esigenza di «arginare la prevaricazione governativa nel procedimento legislativo, caratterizzata da decretazione d'urgenza, maxiemendamenti e fiducie parlamentari».



E «nell'ambito della decretazione d'urgenza» occorre lo «scrupoloso rispetto sia dell'articolo 77 della Costituzione, ovvero dei requisiti di necessità ed urgenza». Sulla riforma del Senato, i Cinquestelle ricordano che in base alla sentenza della Consulta sul 'Porcellum', l'attuale Parlamento sarebbe illegittimo. Quindi ricordano al Capo dello Stato le parole che nel 1983 pronunciò sul bicameralismo, al quale solo «marginalmente» andavano imputate le lentezze del procedimento legislativo.



A Mattarella viene poi chiesto di «valutare la promulgazione» dell'Italicum, «dal momento che disciplina l'elezione soltanto di una Camera, a costituzione vigente».



Lotta alla corruzione e alla mafia, stop ai vitalizi per i parlamentari condannati, reddito di cittadinanza, sostegno all'autonomia e all'indipendenza della magistratura le altre richieste dei parlamentari dei Cinquestelle. Per il Movimento di Grillo e Casaleggio, inoltre, sarebbe necessario potenziare il potere di rinvio delle leggi riconosciuto al Presidente della Repubblica dall'articolo 74 della Costituzione, «che costituisce una funzione di controllo preventivo, posto a garanzia della complessiva coerenza del sistema costituzionale».



Infine il capitolo Rai. «È necessaria -scrive M5S- un'accelerazione della riforma dell'informazione del servizio pubblico televisivo volta a evitare sprechi e duplicazioni e a promuovere sinergie tra le attuali testate giornalistiche, inoltre a favorire un aumento della qualità e della diversificazione dell'offerta e a una razionalizzazione delle risorse della Rai, attingendo alle professionalità interne, per procedere ad un progetto di riposizionamento dell'offerta informativa della Rai nel nuovo mercato digitale e assicurare un rafforzamento dei principi di oggettività, imparzialità, completezza e lealtà dell'informazione che devono connotare il servizio pubblico evitando ingerenze dei partiti».



«Vanno introdotte per la nomina dei direttori delle testate giornalistiche procedure trasparenti che prevedano la pubblicazione sul sito dell'azienda di un avviso pubblico rivolto sia ai propri dipendenti sia a professionisti esterni alla Rai».
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