Forza Italia nel caos, Fitto sempre all'attacco, mentre Brunetta e Romani siglano la tregua

Renato Brunetta e Paolo Romani
di Diodato Pirone
2 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Febbraio 2015, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 15:56
Mentre è già tutto pronto, sono attese mille persone, per l'iniziativa di sabato a Roma dei "ricostruttori" di Forza Italia che fanno capo a Raffaele Fitto nel partito di Berlusconi la polemica è sempre più vivace.



«Rischiamo di passare, in modo schizofrenico, dal "Forza Renzi" al "Forza Salvini" a non so cosa ora - ha detto stamane Fitto ad Omnibus su La7 - E' indispensabile chiarire innanzitutto la linea politica. C'è poi un problema di contenuti e poi c'è la composizione del centrodestra. Io ritengo che la formazione di una coalizione, i suoi contenuti e la scelta di chi dovrà guidare la coalizione non può che essere affidata ai nostri elettori».



Intanto nella maggioranza del partito che fa capo a Silvio Berlusconi hanno siglato la pace i due capifruppo Renato Brunetta (Camera) e Paolo Romani (Senato) nei giorni scorsi al centro di vivaci polemiche. «Le nostre posizioni sul Patto del Nazareno, seppur diverse, hanno contribuito alla linea politica e alla sintesi, come sempre decisiva e unitaria, del presidente Berlusconi», ha scritto i due esponenti politici in un documento comune.

Brunetta e Romani poi attaccano Fitto: «Sbaglia, piuttosto, chi si sfila da questo dibattito aperto. In un momento particolarmente complesso per la vita politica e istituzionale del nostro Paese, e dopo la rottura da parte di Renzi e del Partito democratico di un Patto, quello del Nazareno, che nell'ultimo anno aveva garantito un rapporto di reciproco riconoscimento tra governo e opposizione e un percorso comune di riforme, è normale e legittimo che in un partito come Forza Italia ci possano e ci debbano essere dibattito e dialettica interna. Ma l'obiettivo deve essere solo l'unità, nulla di più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA