Floris rompe con la Rai e passa a La7. Mentana frena: trattativa in corso

Giovanni Floris
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Giovedì 3 Luglio 2014, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 19:38
Giovanni Floris rompe con la Rai e passa a La7. Dopo dodici anni di conduzione di Ballar e dopo quasi venti anni nella tv pubblica il conduttore di Ballarò dice addio alla popolare trasmissione del martedì sera. A ufficializzare l'addio è un comunicato di viale Mazzini nel quale la Rai, nel ringraziarlo per il lavoro svolto, gli porge i migliori auguri per il suo futuro professionale. L'accordo con la La7 sarebbe ormai cosa fatta, anche se a frenare è Enrico Mentana: «Non è stato firmato nulla», dice.



Floris: mi rimetto in gioco «Rimettersi in gioco è salutare e giusto». Questo il senso di una dichiarazione all'Ansa di Floris. Il conduttore, però, tiene a precisare: «Ringrazio la rai e Ballarò cui devo tutto, perché in questi lunghi anni mi hanno formato e dato fiducia». «Sono un uomo fortunato - aggiunge Floris - dal lavoro ho avuto enormi soddisfazioni. Mi impegnerò per far sempre meglio, nella convinzione che rimettersi in gioco sia salutare e giusto, anche per riguardo al pubblico che mi ha sempre seguito e sostenuto».



Mentana frena «Gira da mezz'ora la notizia ufficializzata dalla Rai che Floris lascia Viale Mazzini e tutti telefonano per chiedere se verrà a La7. Non ci sono certezze per quello che abbiamo potuto capire, cercando di informarci», frena il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, in apertura dell'edizione serale. Questo il titolo della notizia: «Floris arriva da noi? Accordo non ancora chiuso. Alè!». La rete, intanto, fa sapere che non intende commentare le indiscrezioni. «C'è una trattativa in corso ma l'accordo non è ancora concluso», ha ribadito Mentana dopo il servizio sull'addio di Floris alla Rai.
«Essendo una materia delicata, è inutile mettere bandierine fino a che non si è raggiunta la vetta. Sarebbe bello avere anche Floris, c'è posto e lo attenderemo nel caso la trattativa si chiudesse».



La trattativa sfumata Nei giorni scorsi, quando la Rai aveva presentato il palinsesto della prossima stagione, Ballarò (che è di proprietà della tv pubblica) era stato confermato, con un allungamento fino alla mezzanotte, ma Floris non era stato indicato come conduttore della trasmissione proprio perché la trattativa era ancora in corso. Floris, secondo ricostruzioni di stampa, aveva chiesto una striscia quotidiana e l'allungamento del talk fino alla mezzanotte. L'azienda invece puntava a una riduzione del compenso. Richiste contrastanti che evidentemente alla fine devono aver provocato la rottura.



Gubitosi «Speriamo che ci sia anche l'anno prossimo - aveva detto il direttore di Rai 3, Andrea Vianello -. Per il momento non abbiamo preso in considerazione ipotesi alternative alla conduzione». «L'esistenza di trattative - aveva aggiunto il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi - dimostra che non accettiamo tutte le richieste».



Pier Silvio Berlusconi «Ribadisco la mia stima per Floris, che è un ottimo professionista, e ritengo Ballarò un buon programma di approfondimento politico. Ma non c'è mai stata una trattativa concreta tra noi e Floris», aveva sottolineato Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, rispondendo ai cronisti sulle voci di un'offerta di Mediaset per strappare il conduttore a Rai3.



Verro «Mi dispiace perché Floris è un ottimo professionista, ma la vicenda risponde a logiche di mercato che la Rai ha fatto bene a non seguire», ha detto il consigliere di amministrazione Rai, Antonio Verro. «Spero che ora non ci siano porte girevoli in un senso o nell'altro. Così come non mi piacerebbe il ritorno di gente che, andata via da noi negli anni passati, come Santoro a Ruffini. Sarò un inguaribile romantico, ma la Rai dal mio punto di vista è una vocazione che vale per sempre».



Anzaldi (Pd) «È molto grave l'addio improvviso di Giovanni Floris alla Rai dopo quella che appare come una maldestra trattativa gestita in maniera decisamente discutibile dall'azienda. I vertici Rai vengano immediatamente in commissione di Vigilanza per chiarire come sono andate le cose». È quanto dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. «Ballarò rappresenta la trasmissione di punta - spiega Anzaldi - dell'informazione Rai in prima serata, con picchi di ascolto che hanno portato Raitre anche a vincere la serata. Non si capisce come siano andate le cose e perchè, dopo una carriera ventennale nel servizio pubblico, Floris sia stato lasciato andare via. Una gestione che rischia di essere un assist per la concorrenza. Chiederò subito in ufficio di presidenza della Vigilanza che i vertici Rai siano ascoltati dalla commissione parlamentare. Sarebbe grave se si scoprisse che non vi siano solo ragioni economiche dietro la scelta di chiudere la collaborazione con il conduttore».