Europee, la legge elettorale rinviata alla Corte costituzionale

La Corte costituzionale
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Venerdì 9 Maggio 2014, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 16:33
Il Tribunale di Venezia ha rinviato alla Corte Costituzionale la legge elettorale per le europee per la soglia di sbarramento del 4%. La decisione è stata assunta durante l'esame di un ricorso presentato dall'avvocato Felice Besostri, che già aveva impugnato il Porcellum, poi bocciato dalla Consulta.



Quella assunta dal Tribunale di Venezia è la prima decisione nel merito assunta rispetto ai ricorsi presentati sulla legge elettorale che regola in Italia il meccanismo delle elezioni europee. Oltre che a Venezia, sono stati presentati ricorsi a Roma, Napoli, Milano, Cagliari e Trieste.



Il ricorso sullo sbarramento al 4% per le elezioni europee inviato alla Consulta non intacca tuttavia l'attuale tornata elettorale. Lo afferma Arturo Toppan, presidente del Tribunale di Venezia, che ha ricevuto il ricorso un paio di mesi fa. L'atto è stato valutato dal giudice della 3/a sezione civile Maurizio Gianfrida. La scelta del rinvio alla Consulta, anziché alla Corte di Giustizia europea, è stato fatto - ha osservato Toppan - anche sulla scorta di un'analoga vicenda avvenuta in Germania.



Per Toppan il ricorso presentava una valenza tale da essere ammissibile per i dubbi sollevati. Di qui la valutazione del Giudice della 3/a sezione civile che è entrato nel merito trasmettendo, per competenza, gli atti alla Corte costituzionale. Sarà la Consulta, come avvenuto per il 'Porcellum', chiamata a decidere come massimo organismo in materia.