Editoria, appello video dei lavoratori dell'Unità a Renzi: «Aiutaci a non chiudere»

Editoria, appello video dei lavoratori dell'Unità a Renzi: «Aiutaci a non chiudere»
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Martedì 8 Luglio 2014, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 10:14
Appello dei lavoratori dell'Unit in al premier Matteo Renzi in un video pubblicato sul sito del quotidiano e sui social network. La Nie, società editrice del quotidiano, è finita in liquidazione e il cdr della testata avverte che «se entro luglio non arriverà una offerta solida, il fallimento sarà inevitabile». Davanti all'obiettivo sfilano alcune firme ma anche poligrafici del giornale.









Si parte con l'immagine dell'art director Loredana Toppi, incinta all'ottavo mese di gravidanza, che dice «Matteo ad agosto nasce mio figlio cosa gli aspetta» e invita i due «Matteo», l'editore Fago e il Premier Renzi, a parlare per scongiurare la chiusura del quotidiano.



Significativo l'appello del grafico Umberto Verdat: «la situazione è drammatica, abbiamo un mese di vita. È come un condannato nel braccio della morte, fai qualcosa per noi». Il poligrafico Roberto Corvesi piange davanti alla telecamera e commosso afferma: «L'Unità noi la consideriamo una famiglia. Matteo credi in noi».



Nel video realizzato da Klaus Davi in una versione breve e una più articolata di 16 minuti circa, non mancano nomi storici del giornale che fu di Antonio Gramsci da Marcella Ciarnelli, ai fiorentini Claudia Fusani e Francesco Sangermano. Chiude il video Luca Landò, direttore del giornale. «L'Unità è un pezzo di storia dell'Italia e per questo motivo il quotidiano non chiuderà - afferma -. È stato per circa 20 anni un giornale clandestino durante il fascismo, è stato l'unico giornale al mondo in grado di tornare in edicola e rimanerci. L'Unità non è un giornale come gli altri perchè dà informazione e passione. Passione che è la vera forza de L'Unità che gli permette di affrontare e superare le sfide se anche dovesse chiudere, riaprirà nuovamente».



«In merito alle indiscrezioni riguardanti un'offerta di Daniela Santanché per rilevare l'Unità, il Cdr del giornale informa che si tratta di un'ipotesi che non avrà alcun futuro. Da quanto ci dicono i liquidatori, la sola idea che questa testata possa andare a finire nelle mani di una esponente di Forza Italia è incompatibile con la storia del giornale e quindi con la sua valorizzazione». Si legge in una nota del Cdr de L'Unità.
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