Ebola, Lorenzin: «Tragedia immensa, sistema allerta Italia funziona»

Ebola, Lorenzin: «Tragedia immensa, sistema allerta Italia funziona»
2 Minuti di Lettura
Domenica 31 Agosto 2014, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 09:55

molto importante intervenire in Africa. Sta avvenendo una tragedia immensa che, se non verr fermata, pu rappresentare un pericolo per tutti. È necessario che ci sia una presa di posizione». Lo ha affermato, su Sky, il ministro della Salute Lorenzin, in merito all'epidemia di Ebola: «La vigilanza internazionale e italiana c'è, siamo allertati». Il ministro ha sottolineato come a livello internazionale, i sistemi di allerta stiano funzionando: «La vigilanza c'è anche sui voli aerei internazionali». È però «necessario - ha aggiunto - che ci sia una presa di posizione» a livello globale. Per questo, ha annunciato Lorenzin, «il 26 settembre sarò negli Stati Uniti per il G7+1 che si terrà a Washington, ed Europa e Stati Uniti si confronteranno sulle posizioni di emergenza sanitaria».

La vedova di un medico morto a causa del virus Ebola nella città nigeriana di Port Harcourt è risultata positiva alla malattia. Lo ha reso noto il ministro della Salute Sampson Parker. Tre altre persone che sono state a contatto con il medico deceduto sono sotto controllo in un centro di cura specializzato fuori dalla città. Il dottor Ike Enemuo, la cui morte è stata annunciata venerdì scorso, è la sesta vittima di Ebola in Nigeria e la prima fuori dalla capitale Lagos, il che fa temere un'estensione della febbre emorragica. Circa 200 persone che hanno potuto avere contatti con i malati sono stati messi sotto sorveglianza a Port Harcourt ed un'altra sessantina di persone è ricercata per accertamenti. Su un totale di 15 casi di Ebola in Nigeria, sette persone sono guarite. La Nigeria è uno dei cinque Paesi dell'Africa occidentale colpiti dall'epidemia, che ha finora fatto oltre 1.500 morti.

«Il siero Antiebola proviene ed è prodotto dai laboratori della IRBM Science Park di Pomezia. Orgogliosi di questa eccellenza italiana nel Lazio. Orgogliosi di averli sostenuti, grazie ad un finanziamento di Cnr, Istituto Superiore di Sanità e la stessa IRBM, per la ricerca sulle malattie rare. Continueremo così perchè crediamo nel Lazio. Questa è l'Italia che ci piace». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA