Cuffaro, il 16 dicembre uscirà dal carcere: «Andrò in Burundi a fare il medico»

Cuffaro, il 16 dicembre uscirà dal carcere: «Andrò in Burundi a fare il medico»
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Sabato 3 Ottobre 2015, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 17:06
Il 16 dicembre prossimo Totò Cuffaro, l'ex governatore siciliano condannato per favoreggiamento alla mafia, terminerà di scontare la sua pena a 7 anni di carcere. Ma per lui niente più politica, assicura: "Andrò in Africa a curare i bambini".



«Sono siciliano, amo la mia terra e l'ho servita anche se ho commesso degli errori. Mi dispiace correggerla, so che non sopporta essere contradetto, ma non tornerò in politica, è finito per sempre il mio tempo per questa politica». Inizia così la lettera che Cuffaro scrive al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. E' la risposta a un'intervista rilasciata ieri da Crocetta in cui, parlando di rimpasto della giunta e di quanti chiedono una maggiore rappresentanza

politica, dà per certo il ritorno in politica dell'ex governatore siciliano.



«Vivere 5 anni in una cella non è stato facile ma non ho perso la ragione - dice Cuffaro che consiglia

a Crocetta di «non perdere tempo nel sapere quello che farò io. I siciliani, tutti, si aspettano che lei

lavori per far crescere la Sicilia e mi addolora dirle che questo non sta succedendo». E aggiunge: «Si

sforzi di considerare persone perbene tutti i siciliani, anche quelli che a suo tempo hanno scelto me

come presidente, d'altronde sono soltanto il quadruplo di quelli che hanno scelto lei, i quali, io sono certo, sono persone perbene e in buona fede».



L'ex governatore passa quindi in rassegna alcuni dati sulla situazione economica della Sicilia negli anni della sua presidenza sottolineando come «la spesa corrente è aumentata ma sono aumentate anche le entrate, le imprese hanno prodotto e pagato le tasse, le persone hanno lavorato, la Regione ha riscosso, il bilancio non ha fatto eccessivi buchi».



Cuffaro riporta numeri che, fa presente, sono tutti dati ufficiali che può facilmente verificare: nel

2001 il tasso di occupazione era del 41% oggi è arrivato al 37%, il tasso di disoccupazione è passato

dal 24% del 2001 al 12,9% del 2007, oggi è arrivato al 25%; la disoccupazione giovanile nel 2007 era

del 28,4% nel maggio 2015 è al 49,8%.



«Negli ultimi otto anni gli appalti sono diminuiti del 75%; dal 2001 al 2007 i bandi pubblici per servizi di ingegneria e architettura sono aumentati del 108%, gli investimenti pubblici nel campo della sanità del 45% e per la pubblica istruzione del 43%». Cifre attraverso le quali, precisa Cuffaro, «non cerco giustificazioni ne assoluzioni, sto scontando per intero la mia pena politica oltre che quella giudiziaria, ma ho creduto opportuno farle questa breve riflessione e ricordarle qualche dato, chissà magari potrà servire».



Tornando infine sul suo possibile ritorno in politica, di cui Crocetta si dice convinto, Cuffaro precisa:

«Lei dice che sa che tornerò in politica, lei è convinto di sapere sempre tutto ma stavolta non sa, anzi sa male. Se politica, come io credo, è contribuire a fare del bene, io non l'ho lasciata, mi sono impegnato a farla anche in carcere. Il 16 dicembre, finita tutta e per intero la mia pena e presomi il giusto tempo per stare con mia madre, mia moglie e i miei figli, lo rassicuro e lo tranquillizzo, ho già preso contatto e andrò in Burundi a fare il medico volontario».



E conclude: «Signor presidente se quando finirà di fare il presidente volesse venire in Burundi lo accoglierò con sincero affetto».
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