NAPOLI - La prima seduta del consiglio regionale convocata per questa mattina è stata rinviata a data destinarsi. Lo ha deciso il consigliere anziano Rosetta D’Amelio (Pd) dopo il decreto firmato da Renzi che sospende il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.
La D’Amelio parla della necessità di «opportuni approfondimenti» visto che al quarto punto dell’ordine del giorno c’è l’esposizione del programma da parte del governatore, un programma che De Luca non può illustrare perchè sospeso. Statuto alla mano, la prima seduta del consiglio regionale dovrà essere convocata entro venti giorni dalla proclamazione degli eletti. Dunque non oltre il 12 luglio. Un arco di tempo entro il quale De Luca conta di essere riportato in sella dalla magistratura: il ricorso avverso il decreto di sospensione è pronto, sarà presentato stamane in tribunale e negli ambienti vicini al governatore c’è l’auspicio che venga discusso in tempi rapidi, magari prima del 12 luglio. L’ipotesi che De Luca potesse comunque nominare la giunta sembra invece saltata perché ritenuta troppo rischiosa. «Nei prossimi giorni, e come sempre, agiremo nel pieno rispetto della legge per garantire l’insediamento e la piena operatività degli organi di governo della Regione Campania», fa sapere il deputato del Pd Fulvio Bonavitacola, fedelissimo di De Luca e il più accreditato per la vicepresidenza.
UNA PRIMA VOLTA
Con un governatore sospeso e senza un vice, la seconda regione d’Italia, sei milioni di abitanti, di fatto non ha una guida. È una prima volta che non fa onore alla Campania, è un altro record negativo di cui c’è poco da vantarsi.