Asse Renzi-Cameron per un'Europa più flessibile

Asse Renzi-Cameron per un'Europa più flessibile
di Alberto Gentili
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Giovedì 2 Ottobre 2014, 13:57
​Ora che le carte sono sul tavolo, adesso che i numeri della legge di stabilit sono conosciuti, in Europa esplode la guerra dei...conti.

La prova arriva da Londra, dove Matteo Renzi incontrando il premier inglese David Cameron, inquadra nel mirino la cancelliera tedesca Angela Merkel, dicendo che "nessuno ha il diritto di trattare gli altri Paesi come degli studenti". Il riferimento è alla frase pronunciata mercoledi dalla Merkel ("dovete fare i compiti") in risposta all'annuncio francese di non rispettare il vincoli europei di bilancio.



Renzi si schiera apertamente con la Francia: "Sto con Hollande e Valls". Ma sta anche bene attento a sottolineare la diversità italiana: "Noi rispettiamo il vincolo del 3%" nel rapporto deficit-Pil (la Francia è al 4.4%). E soprattutto qui a Londra rinsalda l'asse con Cameron. Anche il premier inglese, pur fuori dall'Eurogruppo e dalla moneta unica, punta a un'Europa che sceglie la crescita e lascia per un tratto di strada il rigore alla spalle. Perché anche al Regno Unito fa comodo un'Europa fuori dalla recessione e perché a consigliare politiche per lo sviluppo è l'America di Barack Obama. Così, incontrando Renzi a Downing street, Cameron invoca "un'Europa più flessibile". Dove, in questa fase, invocare più flessibilità significa schierarsi con Italia e Francia contro la Germania. Non è una novità: già nello scorso aprile, Cameron abbracciò Renzi, e ieri rivedendolo ha parlato di "calorosa relazione bilaterale".



E Londra, ora che viene minacciato il referendum per uscire dall'Europa, è un alleato molto ascoltato anche da Frau Merkel. La guerra, appunto, è cominciata.
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