Chiude il cerchio il professore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria Domenico Gattuso, con L'Altra Calabria. Ma se per i candidati presidente tutto era scontato, per le liste sono state decisive le ultime ore. Il Pd solo all'alba è uscito con i nomi delle liste ufficiali - Pd e Democratici e progressisti - e con «tagli» pesanti. Infatti è stato deciso di ricandidare gli uscenti con una sola legislatura. A farne le spese sono stati il capogruppo Sandro Principe e Demetrio Naccari Carlizzi, Francesco Sulla e Nino De Gaetano.
Tra i candidati nelle altre liste - Oliverio presidente, Calabria in rete, Centro Democratico, Cdu, Autonomia e diritti e La sinistra con Speranza per cambiare la Calabria - figurano gli ex Idv Mimmo Talarico ed Emilio Demasi, Salvatore Magarò proveniente dalla lista Scopelliti presidente, e Elio Belcastro, in passato sottosegretario del Governo Berlusconi. Wanda Ferro ha dovuto rinunciare all'ultimo alla lista Dc perchè presente solo a Catanzaro.
In quella di Forza Italia trovano posto, tra gli altri, Domenico Tallini e Mario Magno, protagonisti nei giorni scorsi di un duro scontro a mezzo stampa, oltre all'assessore uscente Nazzareno Salerno proveniente da Ncd. Un altro ex Ncd, Gianpaolo Chiappetta, è candidato nella lista Casa della Libertà, insieme a Gianluca Gallo, ex Udc che si presenta da indipendente. Nella coalizione «Alternativa popolare per la Calabria» Ncd candida Giuseppe Gentile, assessore uscente e fratello del senatore Antonio, coordinatore regionale del partito. Nell'Udc conferma per il presidente uscente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, per l'assessore Michele Trematerra e per il capogruppo Ottavio Bruni, che molti, alla vigilia, davano in uscita dal partito.
In casa M5S, a tenere banco negli ultimi giorni, è stata l'esclusione della candidata Fernanda Rombolà, di San Ferdinando (Reggio Calabria), decisa «per non correre alcun rischio» dopo l'arresto di un altro attivista del movimento di quella zona per associazione mafiosa.
La lista di Gattuso, infine, non potrà contare sull'appoggio di Sel, come è accaduto alle europee, dato che il partito di Vendola sostiene Oliverio dopo avere partecipato anche alle primarie del centrosinistra con il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, promotore della lista che porta il suo nome. Adesso che le candidature sono ufficiali parte la corsa al voto che sarà aspra e combattuta anche all'interno degli stessi partiti. Dopo l'ultimo censimento Istat, infatti, il numero dei consiglieri è stato tagliato drasticamente, da 50 a 30.
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