Nuovo attacco di Beppe Grillo a governo e Quirinale. Ma il leader dei Cinque Stelle deve affrontare un caso spinoso all'interno del suo movimento: in Sardegna vengono scofessati in militanti che avevano soerato di poter scegliere autonomamente i candidati per le regionali.
L'Europa si avvia «verso il fascismo» e «la povertà e la disoccupazione dilagano ovunque insieme a un'emigrazione incontrollata dall'Africa e dall'Est dell'area Schenghen». È l'allarme che lancia Beppe Grillo dal suo blog dove aggiunge: «In Italia la coppia al comando è Napolitano - Letta, continuano imperturbabili nelle loro convinzioni ignorando il mondo che gli sta crollando intorno». «Premier e Capo dello Stato, dice Grillo, sono indifferenti a un mostro che si sta svegliando e che sarà difficile, quasi impossibile, rinchiudere nelle gabbie del suo passato se diventerà più forte». Gli esempi secondo Grillo non mancano e cita un sondaggio di ieri che dà «Alba Dorata primop artito in Grecia con il 26%, in Francia il Front National di Marine Le Pen è dato come primo partito dalla sua nascita con il 24%».
Il caso Sardegna. Dal blog di Beppe Grillo arriva uno stop alle candidature di quella parte del Movimento 5 Stelle che in Sardegna ha definito una road map per la scelta sul web dei candidati alla carica di consigliere e governatore per le regionali del 2014.
In un post si legge: «L'unica base dati certificata coincidente con gli attivisti Movimento 5 Stelle e con potere deliberativo è quella nazionale che si è espressa durante le Parlamentarie e le Quirinarie e, a livello locale, per la scelta dei candidati portavoce per la presidenza della Regione e per i candidati sindaci. Altre piattaforme, base dati o primarie online come quelle avvenute in Sardegna, non sono certificate e sono prive di qualsiasi legittimità».
I grillini ribelli sardi non ci stanno, per oggi è previsto un incontro a Cagliari.