«Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione in sede deliberante, al Senato, del provvedimento sull'autismo. Le famiglie non saranno più sole e potremo intervenire meglio e in maniera articolata nel sostegno alle persone affette da disturbo dello spettro autistico. È stato un lavoro collegiale, di tutto il Parlamento, in tempi non comuni, e anche il Governo, che ringrazio, ha dato il suo importante contributo. Si tratta di una legge quadro e quindi avremo modo di sostenere, con le risorse umane e finanziarie disponibili a legislazione vigente, nei livelli essenziali di assistenza, le politiche attive in questo campo. Per me è stato un grandissimo orgoglio, presiedere una commissione, che è stata così determinante e convinta di questo provvedimento, anche al di là degli schieramenti politici. È un messaggio importante per riavvicinare le istituzioni ai cittadini». Lo afferma, in una nota, la senatrice del Pd Emilia De Biasi, Presidente della commissione Sanità del Senato.
«È dal 2007 che l'Onu ha scelto il 2 aprile come Giornata della consapevolezza sull'autismo.
L'Italia oggi, con la legge sull'autismo, colma un ritardo e fornisce una prima risposta importante alle persone con autismo e alle loro famiglie. L'obiettivo che abbiamo inteso raggiungere con questo provvedimento è un'inclusione sociale che fosse quanto più ampia possibile». Lo afferma il vicesegretario vicario dell'Udc Antonio De Poli, commentando l'approvazione definitiva, avvenuta stamane in Commissione Sanità a Palazzo Madama, del disegno di legge sull'autismo. «Tanto per capire la portata delle novità introdotte, faccio un esempio: le linee guida precedenti sul trattamento dello spettro autistico si fermavano a 18 anni e ignoravano le necessità dei soggetti in età adulta. Si tratta dunque di un intervento legislativo importante - aggiunge De Poli, autore di un ddl sull'autismo poi assorbito nel testo unificato approvato oggi - che ha subito dei miglioramenti in seconda lettura. Uno riguarda il termine di 120 giorni entro cui il ministero della Salute, per applicare i nuovi Livelli essenziali di assistenza, è tenuto ad aggiornare le linee di indirizzo per il miglioramento della qualità dell'assistenza. L'altro aspetto migliorativo riguarda l'impegno del ministero della Salute a promuovere progetti di ricerca riguardanti l'autismo e le buone pratiche terapeutiche. Senza dubbio si poteva fare di più - conclude De Poli - ma con i nuovi Lea si potranno dare riposte che sono rimaste evase in tutti questi anni».
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