Articolo 18, Forza Italia fa da sponda e mette in difficoltà la sinistra Pd

di Diodato Pirone
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Sabato 20 Settembre 2014, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 15:14
Cos come sulla riforma del Senato, Silvio Berlusconi intende mettere il cappello di Forza Italia sulla riforma del mercato del lavoro. Anche oggi il fedelissimo Giovanni Toti ripete che Forza Italia "è favorevole alla delega sulla riforma del mercato del lavoro purché non finisca come quella sulla pubblica amministrazione o in provvedimenti contraddittori come quelli sulla scuola".



Un'operazione politica chiarissima quella del partito dell'ex premier: lucrare legittimamente un beneficio di immagine dall'eventuale buon esito della riforma del lavoro, sottrarre spazio politico agli alfaniani e mettere in evidenza le difficoltà del Pd stretto da una sinistra del partito sensibile al richiamo della Cgil sull'articolo 18 e i renziani favorevoli ad un radicale cambio delle regole.



Sul piano della battaglia parlamentare le mosse di Forza Italia creano notevoli difficoltà alle truppe bersaniane e civatiane. L'altro ieri Bersani ha detto a chiare lettere che i deputati dell'ala di sinistra del Pd presenteranno molti emendamenti al testo della riforma. Si spingeranno fino a votarli contro le indicazioni della maggioranza del partito? E se la Camera dovesse respingere le loro proposte sulla base di una maggioranza fra il Pd renziano e Forza Italia cosa succederebbe? Nessuno delinea in chiaro, per ora, ipotesi di scissione o altri scenari iperpoliticisti. Ma intanto Forza Italia vede allargarsi il suo spazio d'azione. E lo riempie.