Volo Rio-Parigi, «Due piloti dormivano prima dello schianto» con 228 morti

Volo Rio-Parigi, «Due piloti dormivano prima dello schianto» con 228 morti
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Lunedì 13 Ottobre 2014, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 08:40
Due dei tre piloti del volo Air France 447 Rio de Janeiro-Parigi che precipitò nell'Oceano Atlantico il primo giugno 2009 dormivano fino a pochi minuti prima che il velivolo cominciasse l'inarrestabile discesa che costò la vita a tutte le 228 persone a bordo. È quanto emerge da una nuova inchiesta condotta dalla rivista Vanity Fair e di cui il Daily Mail fornisce alcuni dettagli. Dalle trascrizioni delle conversazioni tra il 37enne David Robert, il 32enne Pierre-Cedric Bonin e il 58enne Marc Dubois in cabina di pilotaggio risulta che fino a poco prima del disastro i due piloti più anziani stessero dormendo e avessero lasciato l'aereo in mano al più giovane dei tre, costretto quindi a gestire l'emergenza trovandosi in balia di una tempesta tropicale.



In particolare si sottolinea come il più anziano dei tre, Dubois, avesse passato una 'notte brava' a Rio prima del volo, da cui la necessità di riposarsi. Al loro risveglio tuttavia, i piloti si resero immediatamente conto della tragedia in corso e uno dei due urlò: «C... stiamo per morire!». Sul giornale viene anche citato il capo delle investigazioni, Alain Bouillard: «Se il comandante avesse tenuto il posto di comando durante il passaggio nella zona di convergenza tropicale (...) forse la storia sarebbe andata a finire in un altro modo. Ma non credo che sia stata la fatica a spingerlo a lasciare il suo posto ma piuttosto un atteggiamento da cliente, che fa parte della cultura dei piloti di Air France».



E ancora: «Alzarsi non era contro le regole, anche se è sorprendente». Fino ad ora, si sapeva che il comandante dormiva per riprendersi da una notte agitata a Rio in compagnia della sua partner, una hostess e cantante d'opera che si trovava anch'essa in quel volo maledetto. «Non ho dormito abbastanza la notte scorsa. Un'ora non basta», aveva dichiarato, poco prima di andare a dormire, nella cabina prevista per «la siesta, piccolo spazio con due cuccette, proprio dietro il cockpit». Sempre secondo il rapporto citato da Vanity Fair, anche il copilota stava «sonnecchiando» da quelle parti.



L'Airbus A-330 dell'Air France precipitò nell'Atlantico con 228 persone a bordo.
Per trovare la scatola nera ci sono voluti 2 anni.
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