Saronno, uomo ucciso in casa. Confessa il figlio: aveva l'Alzheimer, litigavamo sempre

Saronno, uomo ucciso in casa. Confessa il figlio: aveva l'Alzheimer, litigavamo sempre
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Martedì 25 Marzo 2014, 22:22 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 12:30
Un pensionato stato ucciso con cinque coltellate nella sua casa a Saronno, in provincia di Varese. A chiamare i soccorsi stato il figlio, 46 anni, che si trovava nell'appartamento quando sono intervenuti i carabinieri. L'uomo, che viveva insieme al padre, è stato portato in caserma ed è stato interrogato a lungo dai militari e dal pm di turno. Alla fine è crollato e ha confessato. I carabinieri di Saronno hanno arrestato per omicidio volontario il figlio di Andrea Alberti, di 86 anni, l'anziano ucciso ieri sera a Saronno, nel Varesotto. Si tratta di Luca Alberti, di 45 anni, pregiudicato, che conviveva da anni in modo turbolento con il padre.



Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, tra padre e figlio ci sarebbe stata una lite al culmine della quale il 45enne ha afferrato un coltello e colpito il genitore all'altezza della scapola destra recidendogli un'arteria, quindi avrebbe chiamato i soccorsi. L'omicidio, spiegano gli investigatori intervenuti ieri intorno alle 20 nell'abitazione «è maturato all'interno di una convivenza sempre più difficile», il pensionato, 86 anni, da 15 anni soffriva di Alzheimer.




Quando sono entrati nell'appartamento in via Santuario, poco dopo le 20, i carabinieri hanno trovato il corpo della vittima, Andrea Alberti, 86 anni, riverso a terra in una pozza di sangue. Vicino al corpo si trovava il figlio Luca, che non ha saputo fornire spiegazioni sull'episodio. Secondo gli accertamenti condotti dal medico legale, il pensionato è stato colpito con cinque coltellate di cui almeno una, all'addome, è stata fatale. I carabinieri hanno portato avanti i rilievi fino alla tarda serata nelle stanze dell'appartamento, che non erano a soqquadro.



Padre e figlio - la madre è morta alcuni anni fa - vivevano insieme in un condominio di fronte al santuario cinquecentesco della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno ma, secondo i vicini, i due non erano in buoni rapporti. I litigi tra i due si susseguivano frequenti e le discussioni spesso erano provocate da motivi economici: Luca Alberti, disoccupato, viveva grazie ad alcuni lavori saltuari e alla pensione del padre.
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