Usa, sparatoria alla gara di vignette su Maometto: due morti. Rivendicazione Isis su Twitter

Usa, sparatoria alla gara di vignette su Maometto: due morti. Rivendicazione Isis su Twitter
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Lunedì 4 Maggio 2015, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 08:17

Sarebbe stata rivendicata dall'Isis la sparatoria di Garland, in Texas, nel parcheggio antistante il luogo che ospitava una competizione dedicata a vignette su Maometto e nella quale sono rimasti uccisi i due attentatori e un addetto alla sicurezza è rimasto ferito.

Secondo una prima ricostruzione, due uomini a bordo di un'auto hanno raggiunto la sede dell'evento a Garland poco prima della conclusione, armati, sono scesi dal mezzo e hanno aperto il fuoco. I poliziotti hanno risposto al fuoco, uccidendo i due uomini. I due uomini hanno aperto il fuoco contro la polizia usando fucili d'assalto. Lo ha riferito Joe Harn della Polizia di Garland.

Un combattente dell'Isis ha affermato via Twitter che la sparatoria sarebbe stata eseguita da due sostenitori dell'Isis. Poco prima, aveva rilanciato una presunta rivendicazione dell'attacco. Lo riferisce Rita Katz, che dirige il sito di monitoraggio dei jihadisti online, Site. In una serie di tweet, scrive Site, il jihadista Abu Hussain alBritani, che è il nome usato dal combattente britannico Junaid Hussain, ha affermato tra l'altro che «2 nostri fratelli hanno appena aperto il fuoco alla mostra in Texas sul Profeta Maometto».

E ha anche affermato: «pensavano di essere al sicuro in Texas dai Soldati dello Stato islamico».

Poco prima aveva ritwittato un post dell'account Twitter «Shariah is Light» in cui si leggeva «il fratello che è con me e io stesso» siamo fedeli al Califfo, «possa Allah accettarci come mujaheddin». Abu Hussain alBritani ha affermato via Twitter anche che «i due fratelli in Texas potevano non avere esperienza in sparatorie, ma sono stati veloci nel difendere l'onore del Profeta Maometto». E inoltre ha lianciato l'hashtag #garlandshooting e #TexasAttack.

Uno degli attentatori è Elton Simpson, un cittadino americano dell'Arizona, residente a Phoenix. Secondo la Abc sarebbe una vecchia conoscenza dell'Fbi, precedentemente indagato per terrorismo. Nulla si sa ancora sull'identità del secondo assalitore. Simpson - secondo le indiscrezioni - fu in particolare giudicato colpevole e condannato per aver mentito all'Fbi circa i suoi programmi di recarsi in Africa, probabilmente per arruolarsi nelle fila dei militanti jihadisti. Ma un giudice - spiega sempre la Abc - arrivò alla conclusione che non ci fossero prove sufficienti per tenerlo in carcere. Ci sarebbe lui dietro alla serie di tweet con l'hastag #TexasAttack postati una trentina di minuti prima l'attacco. L'altro uomo è Nadir Soofi, 34 anni, coinquilino di Simpson.

I partecipanti al concorso "Disegnare il Profeta", che si svolgeva al Curtis Culwell Center, sono stati successivamente portati via dalla struttura sotto scorta armata. Inoltre, dopo le notizie di possibili esplosivi nella zona, ha riferito la Cbs, sono stati evacuati anche i negozi e i palazzi delle vicinanze.

All'evento partecipava anche il leader della destra olandese del 'Partito per la Libertà', Geert Wilders, che aveva messo in palio un premio di 10mila dollari per il vincitore del contest.

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