Usa, uccise automobilista nero: incriminato poliziotto di Cincinnati

Usa, uccise automobilista nero: incriminato poliziotto di Cincinnati
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Giovedì 30 Luglio 2015, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 11:59
Un Grand giurì dell'Ohio ha incriminato un poliziotto bianco di Cincinnati che il 19 luglio scorso ha ucciso con un colpo di pistola alla testa un automobilista nero disarmato, padre di dieci figli.



Un colpo di pistola «assolutamente non necessario», ha detto il procuratore locale, Joe Deters, sottolineando che la vittima, Samuel Dubose, di 43 anni, non aveva fatto «nulla di violento». Il poliziotto, della polizia universitaria di Cincinnati, lo aveva fermato perchè la sua auto, una vecchia Honda Accord, non aveva la targa anteriore.



Quando l'agente Tensing gli ha chiesto la patente, Dubose ha mostrato una bottiglia di liquore. Ne sarebbe seguita una breve colluttazione e poi lo sparo fatale, secondo quanto ha riferito il capo della polizia universitaria, Jason Goodrich. Un altro agente, arrivato poco dopo sul posto, ha scritto nel suo rapporto che Tensing gli aveva detto di essere stato strattonato all'interno dell'auto da Dubose, «e di aver dovuto sparare». Ma secondo Deters, Dubose era invece «sottomesso».



Il suo ufficio, ha detto ancora il procuratore, «ha esaminato probabilmente centinaia di sparatorie della polizia e questa è la prima volta che abbiamo pensato senza dubbio che si tratta di omicidio».
La vicenda arriva sulla scia di un'atmosfera resa pesante da almeno un anno a causa di una serie di uccisioni di neri disarmati da parte di agenti bianchi, come quelle avvenute a Ferguson, a Staten Island, a Cleveland, a Baltimora e in numerosi altri posti. Uccisioni in molti casi filmate da passanti con i telefonini o dagli stessi agenti con le 'body-cam', e che hanno innescato una serie di manifestazioni di protesta, spesso sfociate in violenze diffuse, sull'uso della forza da parte della polizia, in particolare nei confronti dei neri.
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