Usa, torna la pena di morte dopo l'esecuzione choc in Oklahoma: due uomini uccisi con iniezione letale

Manifestazione contro la pena di morte in Georgia
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Mercoledì 18 Giugno 2014, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 16:04

La Georgia ha eseguito nella notte la prima condanna a morte negli Stati Uniti in sette settimane, dopo quella dell'Oklahoma che aveva sollevato polemiche per le sofferenze inferte al condannato.

Marcus Wellons, 58 anni, condannato per aver violentato ed ucciso una ragazza di 15 anni nei sobborghi di Atlanta nel 1989, è stato dichiarato morto per iniezione letale alle 23:56 di ieri ora locale (le 5:56 di oggi in Italia) a Jackson, nel sudest della Georgia.

Nessuna condanna a morte era stata eseguita dal 29 aprile, quando Clayton Lockett è morto 43 minuti dopo l'iniezione di un nuovo "cocktail" letale, mentre solitamente la morte del condannato sopraggiunge in una decina di minuti. Secondo il penitenziario di Jackson, l'esecuzione di Wellons è iniziata alle 22:41, più di un'ora prima della dichiarazione del decesso, ma non è stato registrato nessun incidente.

La Corte suprema aveva dato poco prima il suo via libera all'esecuzione, rigettando gli ultimi due ricorsi alla condanna.

Ma anche in Missouri la camera della morte è tornata a funzionare dopo lo stop di sette settimane a seguito dell'esecuzione shock dello scorso aprile in Oklahoma.

Un'ora dopo quella di Marcus Wellons in Georgia, la scorsa notte in Missouri è avvenuta l'esecuzione di John Winfield, condannato per due omicidi, dopo che la Corte Suprema aveva negato la richiesta l'appello e il governatore Jay Nixon quella di grazia.

Anche il Missouri, come Georgia ed Oklahoma, ha approvato una legge che permette di mantenere segreta la provenienza dei farmaci usati per l'esecuzione, per evitare le proteste e boicottaggi internazionali avvenuti in passato. Una segretezza che permette alle autorità carcerarie degli stati anche di non specificare se questi farmaci siano stati testati in precedenza. Per questa notte è prevista in Florida una terza esecuzione.

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