Ue, sì alla commissione Juncker: «Investimenti per 300 miliardi. Ridicolo solo 9 donne commissario»

Ue, sì alla commissione Juncker: «Investimenti per 300 miliardi. Ridicolo solo 9 donne commissario»
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Mercoledì 22 Ottobre 2014, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 16:17
Via libera dalla plenaria dell'Europarlamento alla nuova Commissione Europea guidata da Jean Claude Juncker. Nel suo discorso, il neo presidente ribadisce che le regole di stabilità non si cambiano, ma ricorda anche i margini di flessibilità consentiti dai Trattati. E prima di Natale, annuncia, arriverà un piano di investimenti da 300mld di euro.



È «ridicolo che ci siano solo 9 donne su 28 commissari», dice Jean Claude Juncker presentando la sua nuova Commissione alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo e ricordando le difficoltà per ottenere che i governi proponessero un minimo sufficiente di candidate donne nella sua nuova squadra.



La Ue «deve avere anche un'altra "tripla A", quella sociale, altrettanto importante di quella economica», afferma ancora Juncker.



Il neo presidente ha poi affermato che presenterà «prima di Natale» il piano di investimenti da 300 miliardi. «C'è fretta», aggiunge, specificando che il piano «non può essere finanziato con il debito».



«Le regole di stabilità non si cambiano» ma «con i margini di flessibilità consentiti dai trattati», sottolinea ancora Juncker aggiungendo che «non ci saranno svolte epocali» e che «la disciplina di bilancio, con la flessibilità e le riforme strutturali» sono necessari per «ridare slancio» all'economia europea.



La nuova Commissione europea «sarà quella dell'ultima opportunità» per la Ue: «o riusciamo a riavvicinare i cittadini o sarà un fiasco totale», osserva ancora Juncker dopo aver annunciato che «la prossima campagna elettorale nel 2019 dovrà essere una vera campagna paneuropea». Un passaggio contestato dai banchi degli euroscettici, da dove è stato gridato «rubbish» (immondizia). «Rubbish? E lei è ancora lì?» la replica di Juncker.



«I negoziati in corso per l'adesione alla Ue andranno avanti e in alcuni casi potrebbero essere accelerati. Ma non è realistico pensare che i negoziati possano concludersi entro il 2019», sottolinea Juncker.



La Competenza sui farmaci «tornerà» al Commissario per la Salute, annuncia poi Juncker. Il

lussemburghese in un primo tempo aveva assegnato la competenza sui farmaci al Commissario per il Mercato interno e l'industria. Il portafoglio della Cittadinanza, contestato in Parlamento all'ungherese Navracsics, passa nella competenza del greco Dimitris Avramopoulos (Immigrazione e Affari Interni). Il Commissario magiaro, incaricato di Cultura e Gioventù, avrà anche lo Sport. Il capitolo sullo Spazio è stato invece aggiunto al Mercato interno e Industria.



Un appoggio chiaro alla Commissione Juncker è stato espresso oggi in aula a Strasburgo dal capogruppo del Ppe Manfred Weber. «Noi come Ppe - ha affermato Weber - appoggiamo la Commissione Juncker ed ora voglio che si passi ai fatti, voglio vedere i contenuti». Quanto alla squadra presentata dal lussemburghese, Weber ha sottolineato che «ci aspettiamo non esperti che sappiano tutto ma politici entusiasti dell'Europa».



Un sostegno stimolante e «incalzante» alla nuova Commissione da parte dei socialisti che «non accetteranno operazioni cosmetiche» sul piano per gli investimenti da 300 milioni: è questa la promessa fatta oggi a Juncker da Gianni Pittella, capogruppo S&D a Strasburgo. «Oggi il peggior nemico dell'Europa non è il populismo ma la mancanza di coraggio delle classi dirigenti - ha affermato Pittella in aula durante il dibattito sulla nuova Commissione - Juncker non è il frutto di un compromesso al ribasso ma la scelta dei cittadini, noi la sosterremo incalzandola, noi saremo l'anima critica di questa maggioranza».



«Presidente lei ha costruito la prigione in cui siamo, ha collaborato al disastro economico in cui siamo e qualcuno le ha dato dello statista». Con queste parole rivolte a Jean-Claude Juncker Matteo Salvini è intervenuto oggi nel dibattito della plenaria del Parlamento europeo sulla nuova Commissione Ue. Poi, con ironia, il segretario della Lega Nord ha augurato al lussemburghese «di lavorare bene come ha fatto negli ultimi 25 anni e di lavorare in fretta perchè - ha concluso Salvini - più lei lavorerà in fretta più i popoli europei si riprenderanno in mano il loro futuro togliendolo da quelle di 28 sconosciuti».



«Penso che questa sarà l'ultima Commissione che governerà la Gran Bretagna, perché tra cinque anni noi saremo fuori» dalla Ue. Lo dice il leader dell'Ukip e del rinato gruppo euroscettico Efdd con il M5S, Nigel Farage, annunciando in sede di replica a Juncker il "no" del gruppo alla nuova Commissione «perché non è democratica». «Il metodo comunitario - aggiunge Farage - è il nemico del concetto stesso di democrazia. In ogni stato membro il legislatore non può fare nulla per cambiare la decisione presa dall'Europa».



«Il suo programma ci trova del tutto contrari», con queste parole l'eurodeputato cipriota Neoklis Sylikiotis ha annunciato il no del gruppo Gue della Sinistra unitaria alla nuova Commissione Juncker. Curzio Maltese, eletto nella Lista Tsipras, ha puntato il dito sull'ungherese Tibor Navracsics: «Non può essere il Commissario alla cultura».