Il premier Matteo Renzi ha incontrato oggi a Kiev il presidente ucraino Pedro Poroshenko. Renzi ha annunciato sostegno all'economia ucraina e chiesto il rispetto della sovranità del Paese. Poi è volato a Mosca da Vladimir Putin, deponendo fiori nel luogo dove è stato ucciso l'oppositore del Cremlino Boris Nemtsov.
«Faremo ogni sforzo perché gli accordi di Minsk possano trovare piena efficacia e implementazione. L'obiettivo è un cessate un fuoco e il controllo delle frontiere e confini.
«Monitorare il cessate il fuoco, controllare i confini e le frontiere. Nella importante missione dell'Osce l'Italia è il secondo gruppo per nazionalità: ci sono 23 nostri connazionali, donne e uomini, chiamati a monitorare. È un compito decisivo per la pace», gha detto Renzi, al termine dell'incontro col presidente Poroshenko.
«Nella conference call di ieri è stata sottolineata la straordinaria rilevanza nel dossier europeo della questione economica dell'Ucraina che deve tornare a crescere e noi faremo di tutto con le aziende, le imprese e le banche per dare il massimo supporto possibile alla ripresa del paese», ha sottolineato ancora Renzi.
«Voglio ringraziare l'Italia per l'atteggiamento espresso da Renzi di un sostegno all'Ucraina molto fermo e forte», ha affermato Poroshenko al termine del colloquio con Renzi.