Ucraina, i filorussi abbattono un elicottero militare di Kiev. Mosca invia un convoglio di aiuti

Ucraina, i filorussi abbattono un elicottero militare di Kiev. Mosca invia un convoglio di aiuti
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Venerdì 22 Agosto 2014, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 21:07

I separatisti filorussi hanno abbattuto un elicottero militare Mi-24 in Ucraina orientale e tutti i membri dell'equipaggio sono morti.

Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza ucraino Andrii Lisenko precisando che l'elicottero è stato colpito due giorni fa nei pressi di Gheorghievka, nella regione di Lugansk.

Lisenko ha spiegato che le autorità ucraine non hanno dato notizia prima dell'abbattimento «sperando che i piloti fossero riusciti a salvarsi».

Mosca invia convoglio umanitario. La tensione fra Ucraina e Russia torna così ai livelli di guardia.

Questa mattina infatti il governo di Mosca ha dato ordine di far procedere il proprio convoglio di 280 camion Kamaz verso Luganks, nell'est dell'Ucraina, senza previo permesso da parte dell'esecutivo di Kiev. La decisione è stata confermata dallo stesso ministero degli esteri russi.

«Non possiamo più sopportare questo oltraggio - si legge nel comunicato - queste chiare bugie e questo rifiuto di Kiev di giungere a un accordo. La Russia ha deciso di agire». Le bugie a cui si fa riferimento sono i sospetti di parte ucraina che i 280 camion dipinti di bianco possano in realtà contenere, oltre a prodotti di prima necessità, anche forniture militari ai separatisti russi. Trentaquattro dei 280 camion sono già entrati nel paese - e altri 90 sono in movimento - scatenando una vibrante protesta da parte ucraina che ha definito la decisione come una «aperta invasione» del suo territorio nazionale.

«Nè la dogana nè la polizia di frontiera e tantomeno rappresentati della Croce Rossa - ha dichiarato il colonnello ucraino Andriy Lysenko, responsabile della sicurezza nazionale del paese - hanno potuto controllare il contenuto dei camion». La croce rossa, con un messaggio su Twitter, ha confermato che il convoglio è in movimento ma che non vi sono i suoi uomini a guidarlo perchè non erano state garantite le necessarie condizioni di sicurezza.

Kiev: «È un'invasione diretta». Il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Valentin Nalivaicenko, ha definito l'ingresso del convoglio russo in territorio ucraino «un'invasione diretta» e sostiene che gli autisti dei camion della colonna sono militari carristi.

L'Italia considera gravissimo che un convoglio di veicoli russi sia entrato in territorio ucraino, pur con dichiarati scopi umanitari, senza la necessaria autorizzazione di Kiev. È quanto si legge in una nota della Farnesina, nella quale si ricorda che solo una parte dei mezzi era già stata sottoposta alle ispezioni concordate tra le parti e il Comitato internazionale della Croce rossa. Si è trattato dunque di un'azione unilaterale e contraria al quadro normativo e di sicurezza richiesto dall'Icrc, necessario per assicurare all'intervento carattere neutrale, imparziale e indipendente.

L'emergenza umanitaria è sotto gli occhi di tutti, con un numero crescente di sfollati e di rifugiati, con beni di prima necessità scarsi e servizi essenziali sempre più rari e carenti, sottolinea il ministero degli Esteri, secondo cui è indispensabile che tutti gli attori coinvolti nella crisi contribuiscano responsabilmente a trovare un'immediata soluzione alla gravissima situazione in Ucraina orientale, sostenendo e facilitando l'attività degli operatori internazionali, a partire da quelli dell'Icrc, secondo regole e principi di diritto internazionale e umanitario.

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