Il ragazzo ha ripulito la scena del crimine a perfezione, ha eliminato tutto il sangue presente in casa, ha poi messo in scatole- da guardaroba alcune parti del corpo utilizzandoli come arredi.
Inizialmente Nathan ha negato l'omicidio del padre, ma alla fine ha confessato, sperando in una diminuzione della pena: «Mi violentò quando avevo 13 anni», ha raccontato in sede di processo, «Non ricordo bene la violenza ma il nostro non è stato mai un buon rapporto».
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