Per Nina Soria, una 32enne di Egg Harbor, nel New Jersey, madre di un bambino di sette anni, è stato un dono insperato piovuto dal cielo. Dopo essersi sentita diagnosticare l'anno scorso un'insufficienza renale che richiedeva un trapianto, era stata inserita in una lista che comportava fino a cinque anni d'attesa. Ora, invece, grazie a Glenn, che si è risposato dopo essere rimasto vedovo, si sta preparando per l'intervento chirurgico che verrà effettuato il primo dicembre. Saria, che attualmente viene sottoposta a dialisi tre volte alla settimana, ha detto che, secondo, dopo l'operazione potrà di nuovo vivere pienamente la sua vita.
Ci sono voluti tre mesi di test per appurare la compatibilità tra il donatore e la donna per dare il via libera al trapianto. La moglie di Glenn non era stata così fortunata: lei e il marito non erano compatibili e nessun altro si era fatto avanti. Jessica ricevette un rene e il pancreas da un cadavere, ma morì durante la dialisi per una crisi di rigetto.
«Sono stata molto fortunata ad avere questi due uomini nella mia vita - ha detto Nina al Daily News riferendosi al marito e a Glenn - Aspettavo da oltre un anno. Ho iniziato a piangere quando ho saputo che c'era questo utente sconosciuto di Craiglist che voleva solo salvarmi senza voleva niente in cambio. Gente come lui e sua moglie non si incontrano spesso, se non addirittura mai. Persone come loro saranno nella mia vita fino alla fine».
Glenn, che al primo incontro fissato con Nina aveva portato anche un album di ricordi della prima moglie, si era detto certo che ci sarebbe stata compatibilità con la destinataria del suo rene. «Sapevo - ha detto - che non era possibile che io avessi visto quell'annuncio solo per caso. Se esistono gli angeli, allora è stata mia moglie a rendere possibile tutto questo».
«Ogni volta che ci penso, ancora non riesco a crederci - dice Nina - E' stato un miracolo. Glenn ha confessato di essere preoccupato per l'operazione, ma mi ha assicurato che non ha ripensamenti e non tornerà sui suoi passi: vuole aiutarmi e onorare la memoria della moglie. Io sono più agitata più per lui che per me stessa, sapendo che si sta sottoponendo a un intervento solo per salvarmi. Spero solo che ne usciremo bene tutti e due».
Poiché è illegale pagare un donatore d'organo, Nina ha creato una pagina GoFundMe per sdebitarsi con il suo benefattore e ha rastrellato così ottomila dollari in tre settimane, oltre a una marea di commenti da parte di tanta gente commossa dalla vicenda.