Tim Cook fa outing, la Russia rimuove il monumento a Steve Jobs: «Apple simbolo di perversione»

Un'immagine dell'iPhone gigante installato all'Università di San Pietroburgo
di Alessio Caprodossi
2 Minuti di Lettura
Martedì 4 Novembre 2014, 19:33 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 17:28
L’outing di Tim Cook che pochi giorni fa ha dichiarato di essere omosessuale, e di esserne orgoglioso definendo la cosa come “un dono di Dio”, ha scatenato immediate conseguenze.



Tra le valanghe di reazioni positive, tra gioia e sostegno, la più inaspettata e sorprendente arriva dalla Russia, dove è stato rimosso un monumento dedicato a Steve Jobs.



Dov’è la connessione tra i due eventi? In Apple, una società che inneggia alla perversione, come dimostrano le parole del suo dirigente numero uno. Così le autorità russe hanno giustificato la scelta di togliere l’iPhone ad altezza d’uomo sul quale venivano mostrate le informazione biografiche del fondatore della Mela.



Installato presso i giardini della Università di scienze e tecnologia di San Pietroburgo, il mega smartphone con display touch per far interagire gli studenti è stato rimosso in fretta e furia.





Contrario alla propaganda gay in vigore in Russia, che proprio per le norme restrittive verso gli omosessuali si è attirata le contestazioni del mondo occidentale. «Qui le perversioni sessuali e la propaganda gay sono proibite dalla legge. Il monumento si trova in un’area dedicata ai giovani, quindi dopo le parole del Ceo Apple Tim Cook il monumento è stato deposto in rispetto della legge russa per difendere i bambini da informazioni che vanno contro i valori della famiglia tradizionale».



Queste le parole rilasciate da un portavoce dell’azienda ZEFS, proprietaria dell’opera, cui fanno seguito le parole del governatore di San Pietroburgo, Vitaly Milonov, che sarebbe pronto a emettere un provvedimento scritto per vietare l’ingresso in Russia a Tim Cook, qualora il Ceo mettesse in agenda un viaggio nell’ex paese sovietico.



La mossa ha provocato le immediate proteste nel mondo occidentale, con i social network pieni di imprecazioni e reazioni di sdegno contro la decisione presa in Russia, mentre per ora da Cupertino non sono arrivate risposte, né da Cook né da altri esponenti Apple.