Dopo la devastazione e le migliaia di morti portati dal tifone Haiyan, nelle Filippine arrivano gli sciacalli.
Scontro a fuoco ci sono stati tra le forze dell'ordine e uomini armati che tentavano di saccheggiare negozi di alimentari nel villaggio di Abucay, nella provincia di Leyte, uno dei centri più colpiti dal tremendo tifone. Lo riferisce la tv locale. Gli scontri sono stati confermati da fonti militari.
L'ultimo bilancio provvisorio del governo di Manila sul supertifone intanto è stato fissato di 2.275 morti.
Le autorità hanno poi riferito di otto persone morte schiacciate sotto le macerie di un muro crollato per il peso di saccheggiatori che hanno fatto irruzione in un magazzino governativo di scorte di riso nella città di Alangalang.
Non solo i magazzini statali vengono attaccati. Nella devastata città di Palo a Leyte, magazzini alimentari privati di proprietà della compagnia Universal Robina Corp and drug, sono stati saccheggiati, come anche un mulino di riso a Jaro, ha riferito Alfred Li, capo della Camera di Commercio e Industria di Leyte.