South Miami prepara la secessione dalla Florida. Il motivo? Teme un'inondazione

South Miami prepara la secessione dalla Florida. Il motivo? Teme un'inondazione
di Emanuela Fontana
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 14:31
I consiglieri di South Miami hanno messo al voto il loro "sì": sì alla secessione dalla Florida. Non ci sono ufficialmente motivi politici, ma di sopravvivenza. L'allarme è partito dopo gli ultimi dati diffusi durante una conferenza organizzata dalla Casa Bianca a Miami sull'innalzamento del livello dell'Oceano. In questa sede si è parlato del rischio che la parte meridionale della Florida sia sommersa dalle acque entro il 2025. Durante il convegno, gli esperti hanno auspicato l'immediato avvio di un piano di difesa della costa atlantica.



Ma South Miami, Comune di 11mila abitanti della zona meridionale della contea di Miami-Dade, teme che il resto della Florida rimanga indifferente, e che il piano non parta nei tempi previsti. La paura dell'acqua, sostengono, riguarda solo il sud: la parte meridionale della Florida si trova a un metro e mezzo sul livello dell'Oceano, la zona nord a trenta metri. Secondo gli specialisti, nei prossimi dieci anni il livello del mare potrebbe innalzarsi da un minimo di uno a un massimo di tre metri.



La risoluzione per l'indipendenza è stata approvata con tre voti a favore e due contrari: «La situazione - si legge nel documento votato da South Miami - è molto pericolosa e necessita di un'attenzione urgente. La creazione di un nuovo Stato è necessaria per tutto il sud dello Stato che ora è la Florida».



South Miami prevede che il confine tra Florida del nord e Florida del sud sia tracciato poco sopra la città di Orlando. Al sud rimarrebbero le principali città turistiche, gli Universal Studios e il parco Disney.