Sequestro Sydney, sui siti arabi numerosi messaggi a favore: «Uccideteli tutti»

Sequestro Sydney, sui siti arabi numerosi messaggi a favore: «Uccideteli tutti»
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Lunedì 15 Dicembre 2014, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 12:34
«Oh eroi, uccidete tutti gli ostaggi». È questo uno dei numerosi messaggi con cui i lettori hanno commentato, sui siti arabi, il sequestro in un bar di Sydney.



L'autore del sequestro ha esposto una bandiera nera con uno slogan del gruppo terrorista Al-Nusra e molti dei lettori già lo chiamano «eroe». «L'Australia e tutti i paesi del mondo - scrive un lettore a commento di un articolo pubblicato sul sito della tv qatariota al-Jazeera - devono capire che sono stati loro a iniziare». Il lettore chiede quindi di «uccidere tutti gli ostaggi, perché il loro paese che fa appelli alla libertà, ci attacca e ci bombarda. Non abbiate pietà dei loro popoli, perché loro sono come i governi che eleggono. Uccideteli tutti e distruggeteli, come loro fanno con noi. Fate in modo che spendano il loro denaro per proteggere sé stessi e non per bombardarci».



«Questa è l'Australia - si legge in un altro commento sullo stesso sito - alleata dei crociati contro l'Is, che odia l'Islam e i musulmani, che prova un rancore che nessuno ha mai visto nella storia dell'umanità. Non dimenticate che la violenza genera violenza e fate attenzione quando attaccate gli oppressi».



Non mancano i commenti di lettori che condannano il sequestro di Sydney, che sono la maggioranza sul sito di al-Arabiya, tv satellitare concorrente di al-Jazeera.
Ma anche sul sito della Cnn in lingua araba si contano decine di messaggi a favore del sequestratore. «Tanti auguri agli australiani - si legge in uno dei commenti - questo è solo l'inizio». In un altro messaggio si fa riferimento alle parole del Gran Mufti di Australia, Ibrahim Abu Mohamed, che ha condannato il sequestro definendolo contrario all'Islam. «Il Mufti si comporta come la volpe - si legge - dice una cosa, ma ne pensa un'altra. Quando l'Is sarà più forte, lui sarà il primo a decapitare gli australiani. Lo stesso farà lo sceicco di al-Azhar, che benedirà le decapitazioni». Anche su molti siti egiziani non mancano i messaggi di esultanza. Sono numerosi, ad esempio, quelli pubblicati a commento di un articolo su sul sito del quotidiano Youm 7. «Speriamo - scrive un lettore - che arrivi presto il momento dell'America».
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