Quattro giovani tra i 15 e i 17 anni compaiono oggi per direttissima davanti al tribunale dei minori per aver partecipato al raduno pro-Palestina di sabato scorso a Parigi, vietato dalla prefettura e degenerato in pesanti scontri con le forze dell'ordine. Una guerriglia violenta che non ha mancato di sollevare polemiche oltralpe, con le destre che attaccano il primo ministro Manuel Valls «incapace di garantire la sicurezza pubblica» e lanciano l'allarme «jihad in Francia».
I violenti scontri I quattro adolescenti sono stati fermati sabato, insieme ad un'altra quindicina di adulti. Potrebbero essere incriminati per violenza contro le forze dell'ordine. Altre nove persone sono ancora oggi in stato di fermo. Il corteo contro l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza nel quartiere parigino di Brbès, che ha riunito diverse centinaia di persone nonostante il divieto, è sfociato in scontri fra manifestanti e polizia, durati per diverse ore, con lanci di pietre e lacrimogeni.