​Germania, ristoratore italiano ucciso a colpi di pistola: fermato un uomo

Domenico Antonio Battista (Facebook)
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Mercoledì 3 Dicembre 2014, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 20:18

Ucciso a colpi di pistola davanti al suo ristorante all'esterno del suo locale a Neirstein, vicino Magonza, in Germania.

È morto così Domenico Antonio Battista, ristoratore 51enne originario del piccolo comune di Lentella (Chieti).

Dopo le prime indagini, la polizia tedesca ha fermato un 36enne sospettato di essere l'assassino. L'uomo, secondo quanto riporta un quotidiano locale, probabilmente conosceva la vittima e per il momento si è avvalso della facoltà di non rispondere. La procuratrice generale Andrea Keller, che dirige le indagini sull'assassinio del 51enne, ha chiesto a eventuali testimoni di farsi avanti. Secondo quanto riferito da un residente della zona in cui è avvenuta la sparatoria, i colpi sono stati esplosi sabato sera intorno alle 23:55. Sotto choc la comunità locale. Il sindaco della città Thomas Günther ha raccontato che Battista era un brav'uomo e si è augurato che il caso venga risolto in fretta per non compromettere il senso di sicurezza dei cittadini.

La madre della vittima. «Voglio sapere la verità sulla morte di mio figlio Domenico, nessuno me lo può ridare, ma voglio sapere perchè lo hanno ucciso in questo modo». È il dolore di Concetta, mamma di Domenico Antonio Battista, il ristoratore del Vastese di 51 anni titolare del ristorante-pizzeria 'La Casa' a Nierstein, dove da 17 anni gestiva insieme al fratello Mario e davanti al quale è stato ucciso sabato notte a colpi di pistola. «Gli ho sempre detto di stare attento e di essere prudente.

Ed ora me lo hanno ucciso», prosegue la mamma del ristoratore abruzzese ucciso. «Mi chiamava regolarmente ogni settimana, almeno due o tre volte. L'ultima volta - racconta ancora la signora Concetta - l'ho sentito lo scorso giovedì».

La dinamica. Una quindicina i colpi esplosi contro l'ingresso del ristorante-pizzeria. Uno dei colpi - secondo la testimonianza dei familiari - lo avrebbe raggiunto al cuore colpendolo mortalmente. Battista era originario di Lentella un paesino dell'entroterra del Vastese. La sua famiglia vive a Vasto (Chieti) dopo che suo padre Egidio e sua madre Concetta erano partiti agli inizi degli anni '60 alla volta della Germania a Magonza non molto distante da Nierstein.

Interrogato il fratello della vittima. È partito assieme a un nipote per la Germania Egidio Battista, papà di Domenico Antonio. È andato a raggiungere l'altro figlio Mario, con il quale la vittima gestiva il locale, per riportare a casa la salma. A mantenere i contatti da Vasto (Chieti) è la moglie Concetta che con la figlia Marcella aspettano notizie nella loro abitazione in via Sant'Anna, dove è iniziato il viavai di parenti e amici. «Vi prego in questo momento lasciate mio figlio Mario in pace che è pieno di dolore - ha tenuto a dire questa mattina la signora Concetta - perchè lui è distrutto. È stato interrogato dalla polizia e ora - ha detto all'ANSA - è in attesa con mio marito che venga restituito il corpo di mio figlio. Ora non posso dire se domani o dopodomani, bisogna solo aspettare. Non posso dirvi il giorno perchè non lo so nemmeno io che sono la mamma». E ha aggiunto: «I malviventi stanno da tutte le parti, qui come in Germania. Non so di che nazionalità è l'assassino di mio figlio, che sia un italiano o un tedesco deve pagare per quello che ha fatto a mio figlio e basta». In Germania la vittima viveva con una compagna, mentre Mario è sposato con una tedesca ed è padre di due figli. I funerali saranno celebrati a Vasto nella parrocchia di Santa Maria Maggiore.

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