Scozia, l'ultimo appello di Cameron
«Se andrete via sarà per sempre»

Scozia, l'ultimo appello di Cameron «Se andrete via sarà per sempre»
di Luca Lippera
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Lunedì 15 Settembre 2014, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 17:40

Se andrete via sar per sempre. Se resterete, avrete nuovi poteri. Il primo ministro britannico David Cameron ha lanciato oggi un ultimo e appassionato appello agli scozzesi in vista del referendum che gioved potrebbe cambiare il volto della Gran Bretagna. Un messaggio dello stesso tenore partito dall'ex capitano della nazionale inglese di calcio David Beckham. Le cose che ci uniscono - ha detto alla vigilia di una manifestazione in programma questa sera a Trafalgar Square - sono pi di quelle che ci dividono.

«Se la Scozia rigetterà l'indipendenza - ha detto il primo ministro in un comizio ad Aberdeen - avrà più poteri sulle tasse, sulla spesa e sull'assistenza sociale». Alcune parole pronunciate da Cameron fanno pensare che il governo abbia veramente seri timori sull'esito del referendum. «Se non vi piaccio io - ha aggiunto il premier, ammettendo implicitamente la sua impopolarità - sappiate che non sarò qui per sempre. Ma questo divorzio può essere doloroso per tutti. Per favore, ripeto, per favore: non permettete a nessuno di dire che voi non potete essere, allo stesso tempo, orgogliosi di essere scozzesi e orgogliosi di essere britannici».

L'accorato appello del capo del governo arriva all'indomani dell'intervento della regina. Domenica mattina, Elisabetta II, all'uscita di una chiesa in Scozia dove aveva preso parte alla Messa, ha invitato gli elettori «a riflettere molto bene sul futuro». La sorpresa è stata generale, perché Buckingham Palace, nei giorni precedenti, aveva escluso qualunque dichiarazione della corona in vista del voto. Qualcosa, forse, è in movimento e l'establishment inglese potrebbe essere al corrente che i due schieramenti , il No e il Sì, sono veramente testa a testa nei sondaggi.

Le dichiarazioni che arrivano da Londra sembrano un coro. Quelle di Beckham, che questa sera prenderà parte a una manifestazione a Trafalgar Square per sostenere le ragioni del “No”, sono satte divulgate mentre dalla City londinese filtravano notizie che danno per «estremamente probabile» una vittoria dei separatisti. Uno dei giganti delle intermediazione bancarie, analizzando le scelte dei clienti in queste settimane, ha concluso che più dell'80 per cento delle persone prese in considerazione ritiene certo il fatto che Edimburgo resterà con Londra.

Ma i sondaggi continuano ad essere estremamente incerti. Uno di questi, ad esempio, indica che ben il 72% per cento degli scozzesi ritengono che il primo ministro britannico, David Cameron, abbia gestito estremamente male la questione del referendum. Il premier oggi è in Scozia per l'ultimo comizio prima del voto di giovedì e le sue parole potrebbero radicalizzare lo scontro. Se oltre settanta persone su cento non lo giudicano bene, una stessa percentuale di indecisi potrebbe franare verso il fronte del “Sì” come risultato del giudizio negativo su Cameron.

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