Dopo essersi seduto, l'uomo, dall'aria nevrotica, aveva preso un quadernino e aveva iniziato a scrivere in maniera compulsiva: un messaggio inquietante in cui progettava di far cadere l'aereo uccidendo tutti i 108 passeggeri a bordo.
«Ha iniziato a scrivere in modo estremamente veloce, con rabbia – ha raccontato Vicki – Grugniva, sembrava furioso e questo mi ha spinto a leggere ciò che stava scrivendo: era una lettera in cui paventava un suicidio in volo. Ci avrebbe uccisi tutti. Ero spaventata a morte, ho pensato ai miei figli». Terrorizzata ma allo stesso tempo risoluta, la donna ha avvisato immediatamente un assistente di volo che a sua volta ha avvertito il pilota di quanto stava succedendo: il velivolo è rientrato in aeroporto per dei “presunti problemi tecnici” per non generare il panico e, una volta fermo, un gruppo di poliziotti è salito sull'aereo, ha preso in custodia l'uomo.
«La donna che ha dato l'allarme è stata incredibile – ha detto Eric Berg, un passeggero – Tutto è stato gestito straordinariamente bene».
L'aereo è stato setacciato palmo a palmo dagli agenti per cercare tracce di armi o di esplosivi ma nulla è stato rinvenuto a bordo: nonostante il via libera al decollo delle forze dell'ordine, più di una dozzina di persone hanno scelto di scendere dall'aereo.