Vendeva neonati ai trafficanti, ostetrica condannata a morte in Cina

Vendeva neonati ai trafficanti, ostetrica condannata a morte in Cina
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Martedì 14 Gennaio 2014, 16:03 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 10:48
stata condannata a morte, con sospensione della pena, un'ostetrica cinese accusata di avere venduto sette neonati ai trafficanti. La sentenza nei confronti di Zhang Shuxia è arrivata da un tribunale della provincia nordoccidentale cinese dello Shaanxi.



Secondo la corte, la donna, che lavorava in un ospedale della contea di Fuping, avrebbe persuaso i genitori a consegnare sei neonati dicendo loro, anche se falso, che i piccoli soffrivano di problemi di salute congeniti. A luglio, ha precisato il tribunale di Weinan, Zhang avrebbe venduto un bambino per 21.600 yuan (circa 2.500 euro) ai trafficanti, che a loro volta lo avrebbero rivenduto a 59.800 yuan (oltre 7mila euro). Ma non è tutto: ad aprile, un settimo bambino è morto dopo essere stato abbandonato volontariamente dai suoi genitori e venduto da Zhang per mille yuan. Dopo le indagini della polizia, gli altri sei bambini sono stati riconsegnati alle loro famiglie. Un altro tribunale di Weinan, la scorsa settimana, ha processato quattro funzionari, tra cui il primario dell'ospedale, per «grave negligenza del dovere» che ha consentito a Zhang di vendere i neonati.



Come riferiscono i media di stato, a seguito dello scandalo, tre alti funzionari e diversi altri membri del personale ospedaliero sono stati licenziati. Nonostante una serie di azioni di repressione da parte della polizia negli ultimi anni, nel Paese il traffico di minori resta un problema. Generalmente in Cina la condanna a morte con sospensione della pena è commutata in una sentenza fino a 25 anni di prigione o all'ergastolo, in relazione alla condotta in carcere del condannato.
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