Isis, Obama: «Con i raid sventati attacchi ai nostri alleati»

Isis, Obama: «Con i raid sventati attacchi ai nostri alleati»
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Martedì 23 Settembre 2014, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 18:58
Non una guerra che riguarda solo l'America. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, commentando l'inizi dei raid in Siria condotti insieme ad alcuni Paesi arabi.

Il riferimento è agli alleati arabi della coalizione contro l'Isis, con i quali gli Stati Uniti sono «orgogliosi» di lavorare spalla a spalla. Deve esser chiaro a tutti coloro che complottano contro l'America e cercano di fare del male agli americani che «non tollereremo nessun rifugio sicuro per i terroristi che ci minacciano».



«Abbiamo sventato un complotto di al Qaida in Siria contro gli Stati Uniti e i nostri alleati»: lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, commentando i primi raid della coalizione guidata dagli Usa contro gli jihadisti in Siria. Le forze Usa hanno condotto azioni in Siria e Iraq per mettere in chiaro che «non tollereremo che ci siano rifugi per i terroristi che minacciano la nostra gente», ha proseguito il presidente, sottolineando che «non è una guerra che riguarda solo l'America».



«Il nostro piano» contro l'Isis «ha l'appoggio della maggioranza bipartisan al Congresso», ha detto ancora Obama prima di recarsi a New York dove incontrerà leader arabi che fanno parte della coalizione. Il presidente ha promesso che gli Usa continueranno a costruire una coalizione per uno sforzo globale nella lotta allo stato islamico. Di questa coalizione farà parte anche la Turchia, ha annunciato il segretario di Stato, John Kerry. Ankara 'sarà in prima linea nella lotta contro l'Isis', ha detto Kerry. «Non esiteremo» a colpire ancora in futuro, ha ammonito Obama. Gli F-22, gli aerei da caccia stealth più avanzati degli Stati Uniti, hanno fatto il loro debutto in un ruolo da combattimento nei raid Usa in Siria. Lo ha confermato il generale William Mayville durante un briefing al Pentagono.



Non abbiamo e non impegneremo truppe di terra in Siria, ha ribadito il generale Mayville. E le indicazioni iniziali sono che i raid di ieri sera in Siria hanno avuto «successo». Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando peraltro che i raid Usa di ieri sono «solo l'inizio».«Non è possibile sapere quale sarà la durata delle operazioni» in Siria e in Iraq, ha scritto Obama in una lettera al Congresso.



«Il nostro piano» contro l'Isis «ha l'appoggio della maggioranza bipartisan al Congresso». «E così abbiamo sventato un complotto di al Qaida in Siria contro gli Stati Uniti e i nostri alleati».



Le forze Usa hanno condotto azioni in Siria e Iraq per mettere in chiaro che «non tollereremo che ci siano rifugi per i terroristi che minacciano la nostra gente». Ha poi chiarito il presidente americano Barack Obama.



«Chiunque cerca di danneggiare, colpire l'America non verrà tollerato e non gli verrà dato modo di rifugiarsi in alcun luogo nel mondo».




Continueremo a costruire una coalizione per uno sforzo globale nella lotta allo stato islamico. Così Barack Obama sugli attacchi aerei condotti in Siria. Il presidente Usa è in partenza per New York per l'Assemblea generale dell'Onu durante la quale è previsto un incontro a margine con il presidente iraniano Hassan Rohani.



Gli attacchi aerei Usa in Siria sono stati condotti per eliminare le potenziali minacce terroristiche e non esiteremo a farlo ancora in futuro. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, alla Casa Bianca prima di partire per l'Assemblea generale dell'Onu a New York.
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