Un ricordo che non si spegne un anno dopo.
Hanno suonato 26 tocchi le campane delle chiese di Newtown, una volta per ciascuna delle vittime, tra le quali 20 bambini di 6 e 7 anni, che il 14 dicembre di un anno fa sono state massacrate nella scuola elementare della cittadina del Connecticut. Anche in diverse altre cittadine dello stato americano le chiese hanno fatto suonare le campane in memoria delle vittime di Newtown, mentre un minuto di silenzio è stato osservato anche alla Casa Bianca dal presidente Barack Obama che ha dedicato all'anniversario anche il suo tradizionale discorso del sabato. Newtown non ha voluto organizzare nessuna commemorazione ufficiale delle vittime, dopo che le loro famiglie hanno chiesto ai media americani di non invadere di nuovo la cittadina per l'anniversario della strage, rispettando la privacy e il dolore delle famiglie.
Le armi «In questo primo anniversario di un giorno che non dimenticheremo mai - afferma il presidente all'indomani di un'altra tragedia delle armi in una scuola del Colorado, dove uno studente ha ferito due compagni e poi si è suicidato con un colpo in testa - penso che non abbiamo fatto abbastanza per rendere le nostre comunità più sicure. Ora dobbiamo fare di più per evitare che armi arrivino con tanta facilità nelle mani di persone pericolose. Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere i nostri figli, farli sentire amati, pensare al loro bene».
